Rubinacci come Nesta: "Ho sempre in testa la Regia"

Stasera toccherà al vice di Alessandro (squalificato) sedere in panchina "Dovremo giocare con la stessa passione che mettono i nostri tifosi".

10 maggio 2024
Rubinacci come Nesta: "Ho sempre in testa la Regia"

Rubinacci come Nesta: "Ho sempre in testa la Regia"

"Incontriamo i primi della classe, quel Parma che con una rosa ricca di talento in ogni reparto ha vinto il campionato meritatamente. Il derby però è una partita speciale e allora mi piace individuare quella che a mio avviso è la parola più importante: passione. Noi dovremo giocare con la stessa passione che mettono i tifosi e una città intera che aspetta questa gara da sempre. Dentro questa parola c’è tutto: amore, voglia di fare bene, di giocare con furore agonistico".

A suonare la carica è Lorenzo Rubinacci, lo storico vice a cui Alessandro Nesta (insieme nella foto) - squalificato due turni dopo l’espulsione con la Samp - ha lasciato la parola e cederà anche il posto in panchina stasera. 56 anni, pesarese doc, ha conosciuto l’ex campione del mondo al corso allenatori a Coverciano: "Sono stato fortunatissimo, perché Nesta ha colmato tutte le lacune che avevo professionalmente grazie all’esperienza di calciatore che io, ad alto livello, non ho avuto".

Mister Rubinacci, ci dà un suo bilancio sulla stagione?

"È stato un anno complicato, dove noi però abbiamo sempre seguito la nostra bussola ovvero il percorso tecnico che ci ha sempre illuminato, anche nei momenti più bui. In questo modo abbiamo mantenuto la rotta, abbiamo fatto crescere tanti giovani che ci hanno dato molto, ma sempre conservando la nostra identità. Il salto di qualità lo abbiamo fatto quando da ‘gruppo’ siamo diventati squadra".

C’è un momento preciso in cui si è accorto di questo salto di qualità?

"È difficile stabilirlo, perché è il percorso che ti arricchisce. Quando inizia la stagione tutti abbiamo un’idea precisa, ma poi ci sono le partite che ti dicono quali sono le strade da percorrere. Gli adattamenti sono qualcosa di giornaliero, ricordo le difficoltà di ottobre e novembre con tanti infortunati, ma poi da lì in poi ci sono stati degli adattamenti che hanno favorito anche la crescita dei giovani". Toniamo al derby, ha parlato di passione…

"Dovremo essere bravi a respirare l’atmosfera che ci sarà e poi essere lucidi. Ci saranno tante partite nella stessa partita: l’impatto psicologico iniziale, i duelli a centrocampo e quelli nelle rispettive aree. Dovremo mettere assieme queste componenti e giocare per i nostri tifosi. Il loro apporto è stato fondamentale, soprattutto in trasferta".

Come si è trovato a Reggio? Ha vissuto un po’ la città o ha fatto come Nesta che esce solo per andare al campo di allenamento e allo stadio?

"Io l’ho vissuta come il mister perché abbiamo lo stesso carattere, ci alziamo con la Reggiana in testa e ci addormentiamo con la Reggiana. Comunque mi sono trovato benissimo, è una città piccola e accogliente in cui si raggiunge tutto in bicicletta e le persone ti fanno sentire il loro calore".

L’anno prossimo sarete ancora sulla panchina granata?

"Non so neanche se il mister mi tiene con lui, quindi mi sembra prematuro parlare di queste cose. E poi prima c’è il derby che non è una passerella…".

Francesco Pioppi

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