"Sono un po’ preoccupato, servono rinforzi"
L’ex presidente Vandelli: "La squadra è meno forte rispetto a quella della scorsa stagione. Il derby? L’importante è non perdere"
Quel derby col Modena al ‘Mirabello’ del 20 aprile 1986, quando Facciolo parò due rigori a tempo scaduto cristallizzando il pareggio (1 a 1 finale, reti di Domini e D’Agostino) resta probabilmente l’immagine più iconica della sua gestione, ma quando si parla di Giovanni Vandelli i risultati ‘di campo’ passano comunque in secondo piano, perché quello che ha lasciato dal punto di vista umano, con una dedizione totale alla causa e tanti quattrini, va al di là di ogni trofeo e viene ancora riconosciuto dai tifosi granata.
Presidente Vandelli, innanzitutto come sta?
"Sono un po’ raffreddato e quindi sono in dubbio per il derby… Accidenti! Comunque spero di potercela fare, voglio portarci anche mio nipote".
Come vede questa Reggiana? "La vittoria con la Cremonese mi ha rinfrancato, ma ad essere onesti sono un po’ preoccupato e secondo me a gennaio ci sarà bisogno di qualche rinforzo…".
Dove si dovrebbe intervenire? "Non voglio mica fare il tecnico e poi ognuno è giusto che si faccia i propri calcoli, da tifoso vedo che facciamo un po’ fatica a fare gol e alla lunga non vorrei che l’assenza di Rozzio cominciasse a farsi sentire. Anche se devo dire che Lucchesi sta facendo bene…".
A centrocampo invece siamo a posto così?
"Guardi, io parlo in generale e credo che la squadra dell’anno scorso fosse più forte di questa. Per me Bianco, Pieragnolo e Marcandalli erano tre giocatori super che quest’anno non abbiamo…Ne abbiamo di bravi, di validi, ma non di quello spessore secondo me. Bianco poi era un trascinatore pazzesco, ma queste cose io le ho dette già ad agosto eh… Sia chiaro".
Su mister Viali che opinione si è fatto?
"A me piace più lui di Nesta, sono sincero. Adesso che è andato al Monza lo sto seguendo anche in Serie A e non è che mi convinca molto, l’anno scorso quando andavamo in vantaggio tirava sempre indietro la squadra…Viali invece prova a giocarsela, non sempre ci riesce ovviamente, ma mi piace di più la sua filosofia anche se poi lo sappiamo: contano i risultati".
Risultati che dicono che la Reggiana è attualmente in linea con gli obiettivi…
"Sì, ma facciamo attenzione perché sarà un campionato lungo e difficile. Vedere che squadre come Frosinone e Sampdoria sia ancora dietro non mi lascia tranquillo perché poi risaliranno la corrente. Allo stesso tempo ci sono realtà come Carrarese e Juve Stabia che pensavo avrebbero avuto grosse difficoltà e invece stanno facendo bene. Stiamo attenti, un punto in uno scontro diretto potrebbe fare una differenza enorme in una competizione così equilibrata".
Il Modena come lo giudica?
"Sulla carta è superiore alla Reggiana, non di molto, ma lo metto un gradino sopra perché ha due o tre giocatori che fanno la differenza anche se poi la classifica al momento dice altro".
Chi ‘ruberebbe’ al Modena?
"Palumbo ragazzi è un gran centrocampista, è uno di quei giocatori che spostano gli equilibri. Anche Mendes è un attaccante forte anche se ha avuto un infortunio che l’ha tenuto fuori parecchio tempo e a volte i centravanti fanno più fatica a entrare in ritmo. Nel complesso però il Modena ha un po’ di qualità in più".
Cosa si aspetta da questa sfida?
"Di non perdere, come prima cosa anche perché sono più di 70 anni che non vengono a vincere a Reggio quindi dobbiamo continuare così. Prima regola: non prendere gol. Se poi dovessimoi riuscire a batterli allora prenderemmo anche un po’ di slancio, ci darebbe una bella iniezione di fiducia".
Ultima, ma non per importanza: Amadei ha ribadito di non essere eterno, aprendo a una possibile cessione, non è che…?
"Io tra due anni ne compio 80, quindi non posso essere il futuro della Reggiana. Mi chiedo come mai tanti club vengono acquisiti da capitali stranieri, mentre qui non si fa mai avanti nessuno…Io una mia idea ce l’ho, ma ne riparleremo più avanti: adesso restiamo concentrati sul derby".
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