"Vergara può decidere il match"
Ivan Varone, doppio ex, gioca in anticipo per noi Cesena-Reggiana: con entrambe ha vinto la Serie C "Si sfideranno a viso aperto. Oltre ai ’soliti’ Shpendi e Kargbo, i granata dovranno tenere d’occhio Adamo".
Negli almanacchi di storia recente (e vincente) di Reggiana e Cesena c’è un nome in comune: Ivan Varone, centrocampista campano 32enne, che ha conquistato da protagonista la promozione in Serie B a Reggio nel 2020 e a Cesena lo scorso marzo; oggi milita nell’Ascoli (Serie C). Per il "Puma" in granata 65 presenze condite da 13 gol (2019-21), in Romagna 36 e una rete (2023-24).
Non solo numeri, ma anche tanto sacrificio e spirito battagliero in mezzo al campo, caratteristiche amate dai tifosi.
Varone, negli ultimi 4 anni ha contribuito a scrivere la storia calcistica delle due città.
"Tante emozioni. Reggio Emilia è come casa: me ne andai perché sentivo di aver dato tutto, ma rimane una tappa fissa nel mio cuore, ho vissuto cose incredibili. A Cesena l’anno scorso abbiamo vinto un campionato che verrà ricordato negli anni. Non dimentico il gruppo creato, la festa sotto la curva dopo ogni vittoria casalinga".
Due piazze simili?
"Sì, calde come quelle del sud".
E sabato, infatti, ci sarà il pubblico delle grandi occasioni.
"Non ho dubbi: l’atmosfera sarà bellissima, e lo stadio pieno".
E nel rettangolo verde come andrà?
"Il Cesena sta viaggiando forte, ma la Reggiana è una squadra che fuori casa gioca sempre le sue partite".
Quindi si aspetta una gara a viso aperto?
"Sì, sono due squadre con giocatori pericolosi, che saltano l’uomo e creano occasioni".
Fra i granata chi può essere decisivo?
"Vergara è vivace, rapido, da tenere d’occhio perché quando si accende può fare la differenza. Lo stesso discorso vale per Portanova. A inizio stagione mi era piaciuto anche Maggio".
E del Cesena?
"Lo scorso anno ho vinto con loro, li conosco bene. Facile citare, per i gol segnati, uno come Shpendi. Ma anche Kargbo: insieme abbiamo vinto due campionati, e per lui sarà un match speciale. Occhio anche ad Adamo, esterno con qualità importanti, e a Berti: tra le linee è pericoloso e ha un primo controllo d’altra categoria".
La Reggiana si salverà?
"Per me ha tutte le carte in regola per riuscirci: ha una società strutturata, un mister preparato, e un grande centro sportivo che è sempre un valore in più".
Chi la vince la Serie B?
"Lassù ora ci sono Pisa, Sassuolo e Spezia: credo che alla lunga i neroverdi possano spuntarla".
Ha giocato anche nel Cosenza, oggi allenato da Massimiliano Alvini.
"Tutti sanno il bellissimo rapporto che abbiamo, ci sentiamo e sono contento che stia andando bene dopo due anni di delusioni. Anche a Cosenza la piazza vive di calcio".
Qualcuno della Reggiana di Alvini è ancora in granata.
"Mi sento con Paolo, ‘Libu’, ‘Michi’ (Rozzio, Libutti e Malpeli, ndr) e con il presidente Salerno. Mi è anche capitato di tornare a Reggio per qualche partita".
Ne ricorda una in particolare? "Il derby della scorsa stagione col Modena vinto 1-0, con tanto di salvezza conquistata proprio quella sera".
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