Viali: "Certi errori sono inaccettabili"
Il tecnico non cerca scuse: "Al gol di Pandolfi invece di reagire si è spenta la luce. E dire che pensavo di vincerla..."
"Stavolta non ho voglia di fare discorsi tecnici o tattici: questa era una gara da non perdere e certi errori sono inaccettabili". È scuro in volto mister William Viali. Non potrebbe essere altrimenti. "Mi riferisco agli errori commessi tra il primo gol subito e il secondo: non possiamo sbagliare certe cose. Penso che nel primo tempo ci fossero i presupposti per vincere e nell’intervallo ho detto ai ragazzi che ci stavamo accontentando, quando, invece, dovevamo spingere per provare a segnare. Poi ecco che si spegne la luce all’improvviso: lancio di 60 metri e gol preso. Ho poco da dire, poche spiegazioni". Il secondo gol è arrivato subito dopo il triplo cambio fatto per cercare una scintilla. "Sì, sembra fatto apposta. Siamo andati in confusione, è difficile da spiegare".
Il mister individua così il problema. "Una squadra che si vuole salvare, al di là degli aspetti tecnico-tattici, deve imparare a capire i momenti. Bisogna rimanere aggrappati al risultato: ci sta prendere gol, ma devi sempre essere dentro la partita. Questa era una gara che, se non riesci a vincere, non devi mai perdere, mai".
Giovedì arriva a Reggio la Juve Stabia. "Altra gara importante, bisogna prendersi le responsabilità". La classifica rimane corta, le preoccupazioni del mister riguardano la prestazione. "E’ così: dall’inizio diciamo che la classifica cambia, anche di tanto, per una vittoria o una sconfitta, ma è il non risultato di questa volta che mi preoccupa. Dobbiamo capire i momenti: quando lotti per salvarti è essenziale". Non c’è troppo spazio sulle scelte di formazione. Un solo accenno al centrocampo. "Reinhart sta bene, ma ho scelto Kabashi perché ha temperamento e centimetri, e penso abbia fatto la sua partita".
Il calciomercato è alle porte. "Ho talmente tanti pensieri in testa che dopo una gara così il mercato è l’ultimo, davvero". Momenti complicati alla fine della gara, con la squadra sotto la curva che manifestava il proprio malumore. "Normale, è il minimo. Si va sotto la curva quando vinci, ed era giusto prendersi i fischi stavolta". Il mister ritorna sul lavoro che c’è da fare. "Dobbiamo migliorare facendo il salto di qualità nel leggere le partite. In questi giorni lavorerò molto sull’aspetto mentale, perché come ho già detto quando devi salvarti viene prima questo di ogni discorso di tattica o di posizioni. Non possiamo prendere due gol in così poco tempo in una gara in cui non era successo nulla".
Giuseppe Marotta
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