Roberto Baggio e Pep Guardiola insieme a Brescia: la reunion di leggende dopo l’annuncio in tv
Il Divin Codino e l’allenatore del Manchester si sono rivisti dal vivo al ristorante Laboratorio Lanzani
Brescia, 16 ottobre 2024 – “Grazie amici miei, è stato bello rivedervi”. Poche commosse parole, come commossi erano gli sguardi immortalati nelle foto pubblicate sui social: così Roberto Baggio ha voluto celebrare la reunion con Pep Guardiola (e non solo), avvenuta ieri sera in un ristorante di Brescia. D’altra parte lo avevano annunciato in TV domenica nella trasmissione Che tempo che fa di Fabio Fazio.
La reunion
Detto, fatto: ieri sera il Divin Codino e l’allenatore del Manchester, che nel Brescia hanno giocato insieme sotto la guida di Carlo Mazzone, si sono ritrovati di persona dopo quasi dieci anni di distanza e tra i due è scattato un lungo abbraccio. Guardiola era arrivato a Brescia domenica sera e ripartirà domattina. Con Baggio e Guardiola c'erano anche Andrea Caracciolo e Luca Toni.
Una gioia per gli occhi e il cuore di chi ha ancora in mente il Brescia che fu. Appuntamento al Laboratorio Lanzani, tra brindisi di Franciacorta e aneddoti, indossando la felpa con il logo de La Chiquita, tenuta agricola argentina proprio di Baggio.
Il Brescia dei primi anni 2000
Il Divin Codino ha giocato al Brescia al termine della sua carriera, dal 2000 al 2004, incontrando anche il catalano, oggi allenatore del Manchester, che lasciò il Brescia nel 2003. Uno degli episodi più leggendari è legato a Carlo Mazzone, storico allenatore del Brescia, che durante un derby con l'Atalanta nel 2001 perse le staffe dopo continui insulti dai tifosi avversari. Al termine della partita, il Brescia riuscì a pareggiare con una doppietta di Roberto Baggio, e Mazzone, in un impeto di gioia e rabbia, corse come un fulmine sotto la curva dell'Atalanta gridando a gran voce. Questo episodio divenne iconico.
Guardiola e le lezioni di tattica sotto Mazzone
Quando Pep Guardiola arrivò al Brescia nel 2001, era già un giocatore di grande classe e intelligenza tattica. Tuttavia, spesso raccontava con affetto che Mazzone, con il suo modo semplice ma diretto, gli impartiva lezioni di calcio che non avrebbe mai dimenticato. Pep una volta disse: "Mazzone non parlava in maniera complicata, ma in cinque minuti riusciva a spiegare concetti che per altri richiedono ore. Mi ha insegnato a vedere il calcio in modo diverso, più genuino e diretto".
Un'altra storia curiosa riguarda il soprannome che Mazzone affibbiò a Pep Guardiola: "il Professore" per il suo approccio studioso al gioco. Mazzone era solito dire: "Questo qua ci fa sembrare tutti dei dilettanti quando parla di calcio, ma alla fine lo ascolto perché ha sempre ragione!". Mazzone aveva un modo tutto suo di creare una squadra unita, e una delle sue tecniche preferite era organizzare cene di squadra per cementare i rapporti tra i giocatori. Raccontano che una volta, durante una cena, Guardiola e Baggio si misero a discutere delle differenti filosofie calcistiche tra Italia e Spagna, mentre Mazzone, con un sorriso sornione, li lasciava parlare, per poi interromperli con un proverbio romano che nessuno riusciva a comprendere appieno, ma che li faceva sempre ridere.