Europa League, Dybala: "De Rossi ha le carte in regola per raggiungere Allegri e Mourinho"

Le parole dell'argentino alla vigilia della sfida di Europa League contro il Milan

10 aprile 2024
Paulo Dybala (a sinistra), a contrasto con Mario Gila (a destra) nel derby di Roma

Paulo Dybala (a sinistra), a contrasto con Mario Gila (a destra) nel derby di Roma

Milano 10 aprile 2024 - Vigilia dei quarti di finale di Europa League e Paulo Dybala si è presentato al fianco del suo allenatore, Daniele De Rossi, per presentare la sfida. Nella giornata di domani infatti l'argentino guiderà in campo i giallorossi nella sfida contro il Milan per l'andata del turno che vale un posto in semifinale. Ecco le parole della Joya nella sala stampa dello stadio San Siro.

Che differenza c'è tra De Rossi, Allegri e Mourinho? "Penso che a differenza di altri allenatori avuti in passato, De Rossi stia ancora iniziando ora, gli altri hanno grande esperienza in tutte le competizioni. È difficile fare paragoni con gli altri, però vedendo come allena, cosa ci trasmette ogni giorno. Ci ha dato un entusiasmo molto alto. Sono sicuro che se lui riesce a trasmettere sempre questa voglia che ha e ci dà, ha tutte le carte per arrivare ai livelli di Allegri e Mourinho".

Prima Pioli ha detto di dimostrare la propria forza, per la Roma che momento è? "Stiamo attraversando un momento di fiducia, un momento positivo. Ovviamente vincere il derby ti dà più allegria e ti aiuta a lavorare con più tranquillità e serenità. Affrontare una gara come questa è una bella sfida per noi. Sappiamo come giochiamo, cosa ci chiede il mister e cosa gli diamo noi. Domani sarà una partita molto bella da giocare".

Il tuo futuro dipende dal club? "Con Daniele stiamo benissimo, ma non dipende da noi. Siamo molto contenti del suo lavoro e si vedono i risultati. Ci farebbe piacere continuare a lavorare con lui, ma con il rispetto per la società. Dobbiamo pensare alla partita, è un momento importante e pieno per il nostro futuro. Tutti sanno in che competizione vogliamo giocare il prossimo anno".

Come stai in questo momento? Sappiamo tutti di quanto tu sia forte, ma il dubbio a volte è la tua condizione... "In questo momento mi sento benissimo, mi sono allenato bene in settimana. Mi sento bene, ma la decisione di chi gioca spetta al mister, ma io sono al massimo della disposizione per lui. Spero di poter continuare così".

Quanto vi ha toccato la carica del mister Daniele De Rossi? "Essere leader di una squadra e poter aiutare i compagni è bellissimo. Cerco di dare sempre il meglio di me, cerco di poter aiutare di più i giovani, parlare con il capitano della squadra. La responsabilità è grande e penso di poter migliorare. Rispetto il mister lo conoscevo già prima. A Roma lo conoscono bene e lui conosce la piazza, penso non ci sia qualcuno di migliore per poter caricare la squadra e anche il tifo".

Tutti hanno negli occhi le tue lacrime contro il Siviglia, senti l'urgenza di vincere un titolo con la Roma? "Perdere una finale credo sia una delle cose, forse la più brutta che può capitarci a noi calciatori. In carriera ne ho perse tante e vinte altre, ma ci tenevo molto a vincere quella finale. Il percorso è stato bellissimo, quel gruppo sarebbe rimasto nella storia per aver vinto un trofeo così. Siamo andati vicinissimo ma non ce l'abbiamo fatta. Purtroppo ho perso anche una finale di Champions ed è stato bruttissimo. Il calcio però ti dà sempre la rivincita, speriamo sia quest'anno".

Il gioco di De Rossi ti esalta? "Il mister mi fa muovere bene, senza abbassarmi troppo. I dati li vedete voi, per me è importante stare bene, aiutare e fare quello che vuole. Il suo modo di giocare ci ha aiutato, abbiamo giocatori con buoni piedi e stiamo facendo bene. Mi aiuta e abbiamo più chance".  

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