Europa League, Mourinho: "Sarri? Sue parole offendono più i tifosi dello Slavia che me"

Le parole dello Special One nella conferenza stampa pre partita alla vigilia della trasferta di Praga

di Redazione Sport
9 novembre 2023

José Mourinho

Praga 8 novembre 2023 - Vigilia della sfida che può già valere passaggio del turno e primo posto aritmetico nel girone di Europa League. La Roma vola in Repubblica Ceca dove domani scenderà in campo all'Eden Park contro lo Slavia Praga e proprio in vista di questa sfida José Mourinho si è presentato in conferenza stampa per presentare la sfida contro i biancorossi, vice campioni della Repubblica Ceca. Ecco le parole del tecnico lusitano in conferenza stampa.

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Il colloquio tra allenatore e giornalisti presenti è partito prendendo in esame le dichiarazioni del tecnico dello Slavia Praga, che ha definito come la partita della vita, la sfida di domani contro i giallorossi. “Per me la partita della vita - dice lo Special One - è la prossima, sempre. Dal primo giorno che ho iniziato è sempre così”.

L'allenatore ha poi discusso del fatto di aspettarsi una partita più o meno complicata di quella giocata all'andata all'Olimpico contro i biancorossi vice campioni della Repubblica Ceca. “Certo, a Roma abbiamo segnato al primo minuto e ci sono state le condizioni per fare una partita diversa. Poi abbiamo fatto il 2-0 e la partita è stata sotto controllo. Lo Slavia ha giocatori forti, è una squadra forte. L’allenatore è bravo. L’ambiente dello stadio è molto bello. Noi siamo vicini alla qualificazione, loro anche non stanno messi male”.

Si è poi chiesto al tecnico lusitano se conoscesse più o meno bene la città di Praga, la Capitale ceca sarà il teatro di questo scontro in vetta nel Gruppo G di Europa League. "Purtroppo conosco aeroporti, alberghi e stadi in tutto il mondo. Come città non conosco bene Praga, ovviamente tutti sappiamo la bellezza di questa città. Ci sono tanti giocatori storici del vostro paese, anche io ho avuto qualcuno di loro”.

I giornalisti locali hanno poi chiesto allo Special One se ricordasse o meno la finale di Supercoppa Uefa, giocata proprio a Praga tra il Bayern Monaco e il suo Chelsea nel 2013, persa dai Blues dello Special One ai rigori. “Mi ricordo, abbiamo pareggiato giocando un’ora con dieci giocatori. Un’ottima partita e dopo il rigore".

Il tecnico ha poi parlato delle dichiarazioni di Sarri, il quale ha punzecchiato l'allenatore lusitano, parlando di una sfida quasi amichevole, quella di domani, al timoniere della Roma è stato chiesto in contemporanea anche se avrebbe giocato o meno Pagano, presente a sua volta in conferenza stampa con l'allenatore. “Riccardo domani sarà in panchina. Sta qui con voi perché fa parte della sua evoluzione come giocatore. Sta giocando tantissimo, lo scorso anno era un ragazzino della Primavera e sono sicuro che adesso è facile. Sarri? Se qualcuno si deve sentire offeso dalle sue dichiarazioni è la gente dello Slavia Praga. Io rispetto sempre i miei avversari, lo Slavia è un’ottima squadra e quello che fa la differenza è proprio il modo di pensare le partite. Magari la differenza tra un allenatore che ha vinto 25 titoli contro uno che ne ha vinti pochi è esattamente questa mentalità: ogni partita si gioca e non ci sono amichevoli. Delle sue dichiarazioni mi piacerebbe sentire la reazione della Lega, è stata una critica diretta e obiettiva, quindi aspetto”.

Dopo la domanda su Pagano, i giornalisti hanno provato a chiedere al tecnico più esplicitamente chi giocherà domani. “Faremo giocare i giocatori che saranno nelle condizioni. Ci sono giocatori che stanno giocando sempre e che si sentono in una condizione importante. I tre difensori, ad esempio, stanno giocando sempre e si sentono bene: Mancini, Llorente e N'Dicka giocheranno, Svilar domani ci sarà. Poi possiamo fare uno o un altro cambio, poi penseremo di giocare con la squadra più forte”.

L'intervista del tecnico giallorosso si è concluso chiedendo se reputa più facile raggiungere la Champions tramite il campionato o vincendo questa edizione dell'Europa League. “Non lo so, vogliamo fare il meglio possibile in campionato. Poi vogliamo continuare in Europa per il terzo anno di seguito, vogliamo fare le cose in modo serio e vedere dove possiamo arrivare. Ci saranno difficoltà, però sono cresciuto nel calcio con questo modo di pensare. La prossima partita e la prossima competizione sono sempre le più importanti”.

Pagano: "Penseremo al derby da venerdì. Mi farò trovare pronto per le prossime occasioni"

Non solo José Mourinho, come scritto in precedenza, anche Riccardo Pagano era presente in conferenza stampa a Praga, per discutere della sfida che, in caso di successo, permetterà ai giallorossi di strappare il primo posto nel gruppo con due giornate d'anticipo. La conferenza stampa del ragazzo classe 2004 è iniziata chiedendo al giocatore a che punto si sente della propria maturazione calcistica. “Penso di essere a un buon punto. A inizio stagione - dice il centrocampista cresciuto nelle giovanili romaniste - speravo di giocare così tanto ma non me lo aspettavo. Allenamento dopo allenamento vedevo che crescevo e il mister mi ha dato opportunità. Stare tutti i giorni con uomini più grandi di me impari molto, quando il mister pensarà di darmi altre occasioni cercherò di farmi trovare pronto”.

Al giocatore si è chiesto anche se nello spogliatoio si pensi già anche al derby, in programma per domenica sera. “Siamo completamente concentrati su domani, non è giusto parlare del derby. Domani abbiamo una partita importante e daremo di tutto. Poi al derby ci penseremo da venerdì”. Questa la risposta decisa del ragazzo classe 2004.

Si è poi parlato di come, secondo il centrocampista, sia cresciuta la squadra in queste settimane, dopo un avvio incerto. “Penso che stiamo dando continuità alle vittorie. Nelle ultime 7 partite abbiamo perso solo una con l’Inter. Domani andremo in campo per vincere”.

L'ultima domanda per il ragazzo, proveniente dalla Primavera romanista, riguarda proprio i giovani in forze al club, chiedendo chi vede pronto per il prossimo salto in prima squadra. "Il settore giovanile della Roma è molto forte, ci sono tanti ragazzi che stanno lavorando come me per esordire. Tra quelli che ancora non hanno esordito penso a Joao Costa che è un giocatore con molto talento. Se continua a lavorare con la testa giusta arriverà il suo momento”.

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