Everton-Roma 1-1: la preseason dei giallorossi termina con un pareggio in Inghilterra

Al Goodison Park di Liverpool, Pellegrini realizza il vantaggio, poi Calvert-Lewin firma il pari nella ripresa

di FILIPPO MONETTI -
10 agosto 2024
Daniele De Rossi, allenatore della Roma

Daniele De Rossi, allenatore della Roma

Liverpool,10 agosto 2024 – Si conclude con un pareggio la prestagione della Roma. I giallorossi infatti pareggiano per 1-1 l'ultima partita amichevole contro l'Everton a Goodison Park, una sfida che conclude non solo la tournée britannica dei giallorossi, ma anche la fase di preparazione della stagione. I marcatori dell'incontro sono stati Lorenzo Pellegrini nei capitolini, autore del vantaggio nel primo tempo, a cui ha risposto Calvert-Lewin nella ripresa.

Primo tempo

Per l'avvio di questa amichevole Daniele De Rossi sceglie di schierare la propria difesa tipo. Nella linea a quattro davanti a Svilar infatti ci sono Çelik, Mancini, N'Dicka Angeliño. In mediana confermata la coppia composta da Cristante e Le Fée, mentre le vere sorprese sono sulla linea della trequarti campo. Se infatti Pellegrini al centro non è una sorpresa, le scelte di Soulé e Zalewski al suo fianco sì: il tecnico dà fiducia ai suoi giovani e cerca di capire in quale misura potranno dare una mano nella prossima annata. In attacco invece è la volta di Artem Dovbyk, atteso alla prima da titolare anche se solo in amichevole. La risposta di Sean Dyche è affidata al suo 4-3-3, con Pickford tra i pali difeso da Coleman, Tarkowski, O'Brien e Mykolenko. Doucouré, Iroegbunam e Gueye è il terzetto in mediana, mentre in attacco ci sono Harrison e McNeil a sostegno di Calvert-Lewin. La partita comincia dopo il minuto di raccoglimento per le vittime della strage di Southport, evento di cronaca che ha scosso pesantemente l'opinione pubblica inglese.

Parte bene la formazione capitolina, capace sia di schiacciare l'Everton nella sua metà campo, con un lungo ed estenuante palleggio, sia di trovare occasioni con le fughe in profondità di Dovbyk. Proprio una di queste al 5' mette l'ucraino a tu per tu contro Pickford, ma il tentativo un po' di punta, un po' di esterno del giocatore della Roma finisce di poco largo sul palo lontano, con un angolo di tiro molto stretto per il romanista. Nei minuti successivi cresce la formazione inglese, ma la squadra giallorossa subisce poco o nulla nel confronto con i britannici.

Il ritmo della sfida è abbastanza basso e in generale i due portieri non sono mai realmente messi sotto stress. L'Everton è meglio della Roma nei capovolgimenti di fronte, merito di un gioco molto diretto, quello dei ragazzi di Dyche, che però poi finisce sempre per sbattere contro la retroguardia romanista. In compenso i ragazzi di De Rossi sono più bravi a schiacciare la formazione avversaria nei loro ultimi metri, senza però riuscire a trasformare tutto questo in occasioni da gol. Soulé viene spesso cercato e isolato per giocare l'uno contro uno, in maniera simile per metodologia a Dybala, ma ampiamente diversa in termini di posizione di campo: l'argentino parte infatti sempre molto defilato, cercando maggiormente di attaccare il fondo del campo, piuttosto che convergere verso la porta.

Minuto 32' e durante il cooling break, per una giornata insolitamente calda nel Merseyside, viene sostituito Seamus Coleman, il quale si avvia direttamente negli spogliatoi, facendo immaginare un infortunio, al suo posto entra l'ex InterAshley Young. La partita sembra destinata ad avviarsi verso un finale di primo tempo a reti bianche, ma al 40' arriva il fulmine romanista che sblocca la gara. Taglio di Pellegrini preciso alle spalle di una distratta difesa dell'Everton, pescato con il tempismo perfetto di Soulé: elegante stop del capitano e piattone destro in diagonale a bucare Pickford per lo 0-1 dei giallorossi.

Secondo tempo

Nell'intervallo entra Stephan El Shaarawy per Nicola Zalewski, in una partita che nei primi minuti si dimostra più vibrante rispetto alla seconda metà della prima frazione. Le occasioni da gol però sono ancora pochissime e questo purtroppo colpisce pesantemente lo spettacolo della sfida. L'Everton acquisisce metri e coraggio, attacca con più ondate, ma la retroguardia capitolina riesce a chiudere bene in più occasioni contenendo tutte le accelerazioni delle Toffees.

Proprio come succee nel primo tempo però, è una rapida verticalizzazione a cambiare nuovamente il risultato. Lancio in profondità da parte dell'Everton, che pesca molto bene Calvert-Lewin, isolato in uno contro uno con N'Dicka. Rispetto alle precedenti occasioni, questa volta l'attaccante inglese riesce a far girare la testa al difensore romanista, riuscendo a costruirsi lo spazio per calciare in porta, un destro strozzato sul primo palo, che spiazza completamente Svilar e realizza l'1-1 a Goodison Park quando si è arrivati al 62' di gioco.

La rete apre a nuovi cambi: entrano in campo Ndiaye e Lindstrom per Doucouré e McNeil nell'Everton, mentre nella Roma c'è Baldanzi al posto di Le Fée. La scarica della squadra di Liverpool non è però ancora finita. Proprio il neoentrato Ndiaye combina con un compagno e dopo la veronica a saltare l'avversario, calcia in porta: super intervento di Svilar a deviare in corner. Il portiere della Roma si ripete poi al 65' e al 69': prima con un'uscita perfetta nega la doppietta a Calvert Lewin, fermando con il volto il suo tocco sotto a tu per tu, mentre in seguito ci mette i guantoni per fermare il diagonale di Harrison da dentro l'area di rigore.

La Roma soffre, ma come spesso accade riesce a reagire e dopo un paio di buone giocate che riportano il baricentro offensivo giallorosso nella metà campo dell'Everton, al 75' arriva anche il momento di Dybala per Soulé, insieme all'ingresso di Bove per capitan Pellegrini. A creare una grande occasione però ci pensa El Shaarawy: minuto 80' il faraone combina prima con Bove, poi con Dovbyk, e arriva alla conclusione dai 18 metri dalla porta, ma il tentativo è respinto molto bene dal tuffo di Pickford. Anche le Toffees cambiano interpreti per il finale di gara: entrano Armstrong e Beto, escono Iroegbunam e Calvert-Lewin. Altri cambi nei giallorossi, con gli ingressi di Smalling e Abraham per Mancini e Dovbyk, per un finale di partita frizzante, ma povero di occasioni da gol. La partita infatti finisce senza ulteriori squilli e puntuale al 90' arriva il triplice fischio che sancisce la fine di questa ultima amichevole prestagione tra Everton e Roma sul risultato di 1-1.

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