La Roma domina ritmo e gioco, ma il Genoa è letale

L'analisi della debacle di Genova, tra un possesso inefficace e una difesa superata troppo facilmente

di FILIPPO MONETTI -
30 settembre 2023
I giocatori della Roma sotto i tifosi dopo il duro ko di Genova

I giocatori della Roma sotto i tifosi dopo il duro ko di Genova

Roma 30 settembre 2023 - Non è stata una partita, è stata una vera e propria disfatta. Doveva essere la partita del definitivo rilancio, dopo tre risultati utili consecutivi, e invece si è trasformata in un incubo ad occhi aperti. Al Ferraris la Roma è stata demolita e abbattuta da un Genoa semplicemente perfetto. La squadra di Gilardino ha trovato il gol molto presto, con la discesa di Gudmundsson, conclusa da una rasoiata vincente, semplicemente irraggiungibile per Rui Patricio, poi si è saputa chiudere molto bene, costringendo la Roma a sbilanciarsi. Dopo aver trovato il gol del pareggio con Cristante ci si aspettava che la squadra di Mourinho riuscisse, nonostante l'avvio stentato, a imporre la propria qualità superiore e a superare i rossoblu nel risultato finale.

La realtà della partita di Marassi è stata però ben diversa. Un'altra accelerata di Gudmundsson lascia sul posto due difensori giallorossi e regala a Thorsby la chance di fare da sponda per Retegui, che stoppa e calcia in maniera pressoché perfetta. "El tabano" (il tafano, soprannome dell'italo-argentino) regala così ai suoi un gol allo scadere del primo tempo, che fa schizzare in orbita il morale dei padroni di casa e contemporaneamente sprofondare quello capitolino.

Nella ripresa non cambia lo spartito. La Roma schiaccia il Genoa, confinandolo nella propria metà campo, ma il possesso capitolino non riesce mai a fare breccia negli ultimi venti metri di campo in maniera pericolosa. Sono innumerevoli i cross tentati dai capitolini alla ricerca di un tocco di Lukaku, ma il belga è sempre ben marcato e chiuso dall'ottimo lavoro del difensore di turno. La prima metà del secondo tempo è un vero e proprio assolo capitolino, ma al primo tentativo di spezzare l'assedio giallorosso, arriva il gol che regala ai liguri il doppio margine. Mischia in area dopo il cross da calcio d'angolo, Thorsby anticipa l'intervento di Rui Patricio e sigla il terzo gol di serata per i rossoblu. 

L'assalto finale di Mourinho non si può definire altro che fallimentare. L'ingresso di Azmoun ed El Shaarawy a caccia di un gol disperato sbilancia troppo la squadra, che in questo modo trova anche il tempo di subire la quarta rete, firmata dall'ultimo acquisto ligure: Junior Messias

L'analisi della partita

Quantità di gioco contro qualità dello stesso. Si può riassumere così il racconto dei dati tra Roma e Genoa. Da una parte i giallorossi accumulano minuti su minuti di possesso palla, tanti tiri, ma nel complesso poca efficacia, mentre i rossoblu ad ogni ripartenza sanno essere letale, facendo muovere il tabellino finale. I capitolini detengono la sfera per il 71% del tempo totale, contro l'appena 29% accumulato dai padroni di casa, parliamo di quasi 41 minuti di tempo con un giocatore giallorosso palla al piede, contro appena 17 minuti complessivi raccolti dai liguri. Parliamo di 597 passaggi completati per i capitolini su 664, per una precisione del 90% dei fraseggi, mentre i ragazzi di Gilardino ne portano a termine appena 208 su 272, precisione del 76%.

Dati che non lasciano spazio a opinioni su chi ha detenuto il dominio di ritmo e campo. Ma la precisione chirurgica dei liguri è il dato che fa la differenza. Su 8 tiri totali, 4 conclusioni dei rossoblu raggiungono lo specchio, superando Rui Patricio. La Roma invece combina per 13 conclusioni complessive, ma i tiri che raggiungono la porta di Martinez, sono appena 3. Questo significa che anche con una percentuale realizzativa del 100%, i capitolini non avrebbero (in linea teoria) battuto gli avversari di giornata. Insomma una partita perfetta sotto porta da parte dei padroni di casa. Un'ipotesi che viene supportata anche dal dato degli expected goals. I genoani infatti sono autori di una eccezionale "overperfomance", tramutando 1,60 xG in ben 4 reti, mentre la Roma combina per solo 1,30 xG.

Servirà dunque maggior precisione e cinismo sotto porta alla squadra di Mourinho se vorrà riscattarsi già contro il Frosinone. La squadra ciociara, in maniera simile anche a quella genoana, ama giocare in rapidità e attaccare la profondità quando riesce. I suoi giovani talentuosi trascinano l'ambiente con fantasia e giocate sempre interessanti. La Roma dovrà tarpare le ali all'entusiasmo gialloblu per poi provare a far valere la propria superiore caratura tecnica, quello che non ha fatto in questa occasione contro il Genoa.

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