Mercato Roma: tutte le difficoltà per arrivare a Chiesa e le alternative

La strada per arrivare all'esterno della Juventus è in salita, Ghisolfi studia anche il piano B

di FILIPPO MONETTI -
7 giugno 2024
Federico Chiesa con la maglia dell'Italia a contrasto con Hakan Çalhanoglu

Federico Chiesa con la maglia dell'Italia a contrasto con Hakan Çalhanoglu

Roma, 7 giugno 2024 - Da quando Federico Chiesa è stato accostato alla Roma, nessuno si aspettava una trattativa lampo o una formazione giallorossa roboante, pronta a spendere suon di milioni per il fantasista della Juventus. Fin da subito la situazione si era mostrata in tutta la sua difficoltà e probabilmente se dovesse risolversi in favore dei capitolini, difficilmente avverrà prima della fine di Euro 2024. La strada per Florent Ghisolfi è tutta in salita, visti i costi elevatissimi del cartellino dell'azzurro. I bianconeri chiedono 40 milioni, cifre al momento impensabili per le casse capitoline e con l'interessamento del Paris Saint-Germain sullo sfondo il sogno potrebbe venire interrotto dalla dura realtà fin da subito. 

A Trigoria non ci si sta però fasciando la testa su questo argomento. Certo il nuovo ds vorrebbe accontentare De Rossi con questo colpo da novanta, ma prima sarà eventualmente necessario fare cassa, oltre a preparare alternative nel caso in cui la trattativa non dovesse andare in porto. Proprio su questo si sta ragionando negli uffici del dirigente francese della Roma. Tra i vari profili visionati, in caso di fumata nera per Chiesa, l'incontro di lunedì con Ramadani, potrebbe portare sul tavolo il nome di Jeremie Boga, reduce da un'ottima stagione proprio al Nizza con Ghisolfi in tribuna e Farioli in panchina. Costi più contenuti rispetto allo juventino, per un giocatore, quello ivoriano, che già conosce la Serie A, avendo vestito le maglie di Sassuolo e Atalanta. 

Il ragazzo cresciuto nelle giovanili del Chelsea non sarebbe però il solo profilo visionato per potenziare il reparto offensivo capitolino. Oltre a lui si è sondata la pista che porta a Nico Gonzalez, ma anche qui i costi non sarebbero da sottovalutare. La richiesta iniziale della Fiorentina è di circa 35 milioni e non volendo separarsi dal talento dell'argentino, la trattativa potrebbe protrarsi a lungo. Il giocatore è di sicuro valore, nonostante le prestazioni altalenanti, ma come per Chiesa, anche qui probabilmente le discussioni si protrarrebbero molto nel tempo per strappare l'accordo più vantaggioso possibile. Un altro nome possibile per i capitolini arriva dal Portogallo e si tratta di Jota Silva, esterno del Vitoria Guimaraes, squadra con cui ha terminato la Liga Portugal al sesto posto, dopo aver realizzato 15 gol e 7 assist tra tutte le competizioni. Numeri di alto livello per un giocatore sul cui cartellino c'è una clausola da 20 milioni per rilevarlo dal club portoghese. L'ultimo nome, ma non per importanza, accostato ai capitolini porta a Edon Zhegrova, fantasista kosovaro di proprietà del Lille.

L'ingaggio di un titolare pronto non è però l'unica opzione percorribile per i giallorossi. El Shaarawy nella seconda parte di stagione ha dimostrato quanto ancora abbia da dare alla causa giallorossa, riuscendo anche a convincere Spalletti a portarlo in Germania per Euro 2024. In questo senso l'ingaggio di Armand Laurienté dal Sassuolo potrebbe essere l'ingaggio a basso costo che completerebbe le rotazioni capitoline.

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