Roma, tra lo Slavia in Europa e i primi big match in Serie A: arriva il mese della verità

Nel prossimo blocco stagionale il derby e non solo: si decide il destino dei giallorossi

di FILIPPO MONETTI -
15 ottobre 2023
Renato Sanches

Renato Sanches

Roma, 15 ottobre 2023 – Quali soddisfazioni e obiettivi potrà raggiungere la Roma? Una domanda semplice, quella che ogni estate tifosi e addetti ai lavori si fanno a mercato concluso. Ora come non mai questo quesito comincia a farsi spazio nella testa dei tifosi romanisti. La pausa per le Nazionali ha scandito un primo blocco stagionale, finito in crescendo da parte della squadra capitolina. Oltre a 6 punti nelle prime due partite europee, i ragazzi di José Mourinho hanno centrato per la prima volta due successi consecutivi in campionato, allontanando i cattivi pensieri e scacciando l'avvio decisamente poco edificante di campionato. Una cosa non banale, se si pensa che solo un paio di settimane prima si vociferava in quel di Trigoria anche di un possibile esonero del tecnico portoghese.

Questi primi risultati positivi non permettono però di rilassarsi. Se il primo blocco di partite con competizioni continentali è stato più duro dal punto di vista del numero di partite giocate, quello in arrivo lo sarà dal punto di vista del coefficiente di difficoltà delle partite stesse. A partire dal derby, vero e proprio climax della prossima serie di sfide in cui saranno impegnati i giallorossi, i capitolini si troveranno a dover fare i conti anche con l'Inter, oltre alla doppia sfida per il primo posto nel girone di Europa League contro lo Slavia Praga. Partite complicate in quello che si può tranquillamente definire come il primo crocevia di questa stagione, a cui si sommano anche le prove di maturità contro Monza e Lecce. La Roma ha il dovere di dimostrare prima di tutto a se stessa per quali obiettivi vuole concorrere questa stagione. Uscire indenni da questo stress test potrebbe essere una grande dichiarazione di intenti da parte della squadra della Lupa: la dimostrazione di come l'obiettivo del ritorno in Champions non sia così impossibile da raggiungere.

Lo stop ai campionati imposto dalle qualificazioni agli Europei permette al club capitolino di recuperare alcuni degli infortunati. Un toccasana per una rosa falcidiata dagli infortuni e ridotta all'osso nelle sue rotazioni in alcuni reparti: difesa e mediana in primis. L'affidabilità di Lukaku in zona gol sta dando quello che è mancato nelle scorse stagioni, ma è improbabile possa mantenere per sempre questa eccezionale media realizzativa. Proprio per questo è necessario ritrovare compattezza tra i reparti, una cosa che le rotazioni allungate ti possono dare, schivando così eventuali cali di forma da parte dei giocatori singoli. 

Renato Sanches verso il recupero, l'Arabia ci riprova per Mourinho

Un'occasione per riposare, riorganizzare le idee e perché no, recuperare qualche infortunato. Proprio su quest'ultimo punto sembra fa leva la notizia del giorno in casa giallorossa. Oggi infatti lo staff medico capitolino ha dato il via libera a Renato Sanches per tornare ad allenarsi con la squadra. Il portoghese è clinicamente recuperato e potrà tornare ad allenarsi con i compagni da domani. Toccherà allo staff ora riuscire a gestire le condizioni del lusitano, così da poterlo avere a disposizione nelle prossime settimane. L'obiettivo è averlo a disposizione già contro Monza, così da poter mettere minuti sulle gambe magari come subentrante.

Non è però solo questo ad animare l'ambiente giallorosso. Se infatti il rientro di Sanches può essere rubricato come "buona notizia", lo stesso non si può dire del futuro di José Mourinho. Qualche settimana fa lo Special One aveva raccontato come in estate avesse rifiutato una maxi offerta per volare in Arabia Saudita ad allenare. Il no estivo non ha però allontanato definitivamente le avances saudite. Lo ha confermato lo stesso responsabile della Saudi Premier League, Carlo Nohra, intervenuto alla Festa dello Sport a Trento. "Si, so bene che in tanti pensano che i calciatori vengano da noi solo per questioni economiche - afferma Nohra - ma questo non è l'unica ragione che muove i giocatori. In SPL c’è un progetto preciso, a lungo termine. Abbiamo fatto un grande sforzo sul mercato ma è solo la copertina. Ora stiamo lavorando su infrastrutture, personale, media, mercato, organizzazione. È un lavoro enorme che però si basa sulla passione. In Arabia Saudita l’’80% della popolazione consuma calcio, e noi vogliamo dare ai sauditi un grande prodotto. Il cosiddetto Ronaldo effect’ è stato eccezionale per noi. Ha cambiato tutto in termini di visibilità, di rilevanza, di contratti televisivi. Ora non posso dire che Mourinho sarà il prossimo grande colpo, però è ovvio che il suo eventuale arrivo rappresenterebbe un altro enorme salto di qualità sotto tanti aspetti".

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