Roma: pareggio per 1-1 a Rieti nell'amichevole contro l'Olympiacos

Contro i campioni della Conference League due reti su rigore nella sfida amichevole

di FILIPPO MONETTI -
4 agosto 2024
Daniele De Rossi

Daniele De Rossi

Rieti 4 agosto 2024 - La squadra di Daniele De Rossi festeggia l'arrivo in giallorosso di Artem Dovbyk con un'amichevole, ma manca ancora il bersaglio grosso quando si tratta di vittoria. Nella sfida infatti dello Stadio "Centro d'Italia-Manlio Scopigno" di Rieti la Roma pareggia per 1-1 il test contro i campioni in carica della Conference League, ovvero l'Olympiacos. Due gol segnati entrambi su rigore nei primi 25' di gioco fissano il punteggio sul definitivo risultato di parità: al vantaggio dagli undici metri di Lorenzo Pellegrini, il quale trasforma il penalty dopo il fallo subito in area di rigore da Abraham, risponde Rodinei, dopo che per i giallorossi è stato Zeki Çelik a commettere il fallo che vale il tiro dagli undici metri. Per la Roma si è trattata dell'ultima amichevole in Italia, prima di volare in Inghilterra dove sosterrà una mini tournée affrontando il 6 il Coventry City e il 10 con l'Everton.

La sfida vede come piccola novità lo scheiramento per la prima volta di Matias Soulé come titolare nello schieramento d'attacco, resta invece a riposo Paulo Dybala, con Dovbyk accomodato in panchina a seguire i nuovi compagni. Le prime schermaglie vedono una Roma attiva e subito ben disposta alle accelerazioni in verticale per mettere in difficoltà la difesa avversaria. Al 15' Angeliño squarcia in due la retroguardia avversaria con una profonda percussione centrale: al limite dell'area il giocatore scarica per Abraham, steso da Ortega dentro gli ultimi 16 metri, costringendo così il direttore di gara a fischiare il penalty. Dal dischetto Pellegrini apre il destro con forza e nonostante il tocco del portiere sblocca il risultato in favore dei giallorossi. 

La rete subita ridesta la formazione greca e dopo una buona accelerata dalla destra, disinnescata da Svilar, a sinistra Çelik interviene nel momento sbagliato, stendendo Velde in area di rigore. Feliciani è ben posizionato e giustamente comanda il penalty per gli ospiti, con Rodiani a imitare Pellegrini in esecuzione e risultato: a nulla serve il tocco di Svilar, che non riesce a togliere il pallone dallo specchio della porte per quello che sarà poi il definitivo 1-1. Il resto della partita vive di rare folate e poca costanza di gioco, tipo di queste amichevoli estive. Soulé si mette in mostra nel finale di primo tempo, mentre nella ripresa tutti in piedi ad accogliere il debutto, seppur non in gara ufficiale, di Artem Dovbyk. La Roma sembra crederci con maggiore insistenza e numericamente crea pià occasioni degli avversari, ma è l'Olumpiacos a sfiorare il gol vittoria al 74', fermati solo da un super intervento di Svilar a deviare sulla trasferta il pallone indirizzato in porta.

Il tabellino della partita

Roma-Olympiacos 1-1

Roma (4-2-3-1): Svilar; Çelik (46′ Sangaré), Mancini (46′ Smalling), Ndicka (58′ Kumbulla), Angeliño (81′ Dahl); Le Fée (81′ Graziani), Cristante (46′ Bove); Lo. Pellegrini (46′ Dybala); Soulé (68′ Pisilli), Abraham (46′ Dovbyk), Zalewski (46′ El Shaarawy) All: Daniele De Rossi.

Olympiacos (4-2-3-1): Tzolakis; Rodinei, Biancone, Pirola (76′ Retsos), Ortega; Richardos, Bakoulas (88' Mouzakitis); Mas Jaume, Chiquinho, Velde; Kostoulas. All: José Luis Mendilibar.

Arbitro: Ermanno Feliciani di Teramo. Assistenti: De Giovane-Barone; IV Uomo: Perri.

Marcatori: 16' Pellegrini (R), 22' Marcelo (O)

Ammoniti: Le Fée (R), Biancone (O), Biel (O), Sangaré (R)

Spettatori: 9112

De Rossi: "Passi in avanti di condizione e atteggiamento. Dovbyk? Per ora si sta inserendo bene"

Al termine della sfida amichevole pareggiata dalla Roma contro l'Olympiacos, Daniele De Rossi si è prestato ai microfoni ufficiali del club per raccontare le sue sensazioni sulla sfida gicoata a Rieti. Ecco le sue parole.

L'allenatore ha cominciato analizzando la partita in sé, trattandola però giustamente come amichevole, senza dare peso al risultato in campo. "Avevamo bisogno di dare un'altra risposta. Un passetto in avanti sia di codizione che di atteggiamento. C'era il bisogno di giocare dentro una stadio vero, perché quando poi saremo a Cagliari, di fronte una piazza calda, bisognerà essere pronti. È bello riportare l'atmosfera frizzante delle gare che contano. Oggi volevamo farla contare e l'abbiamo intepretata bene".

Il tecnico capitolino ha discusso dei tanti debutti visti, definendoli come normali in questo momento. "Andando avanti saranno sempre di più le facce nuove che vedremo. L'atmosfera era buona, ho sentito tanto calore verso i calciatori e ci serve. Un giocatore nuovo che arriva a volta ha bisogno di un tempo di inserimento più lungo, ma il calore non deve mai mancare. Alcuni li diamo già per ceduti e dimenticati, ma abbiamo bisgno del supperto dei tifosi a tutti quanti, anche ai volti meno nuovi che continuano a darci una mano".

Il discorso sui nuovi acquisti è continuato, mettendo però l'accento su come ognuno porti in dote un'esperienza diversa: "Come staff ognuno mette il suo, sia a livello di convincimenti che di numeri, io parlo con i giocatori. Poi le trattative non si sbloccano senza chi conta davvero, se Dan Friedkin non avesse preso il timone, la trattativa di Dovbyk non si sarebbe sbloccata. Alcuni blocchi vanno risolti dai capi, siamo felici e grati di ciò. Dovbyk ci serviva, forte, che ha fatto bene in Liga, siamo contenti ma anche lui dovrà inserirsi. In gruppo lo ha fatto benissimo, i giocatori che sono venuti qui hanno tutti voluto fortemente la Roma. Hanno spunto per essere qui. Era una cosa che chiedevo e non è facile vedere gente che rifiuta soldi o squadre più blasonate, loro con testa e coure sono qui dentro".

L'intervista dell'allenatore si conclude con le sue parole circa la torunée in Inghilterra che chiuderà la prestagione giallorossa con le sfide contro Coventry City ed Everton. "Ne ho lette tante in queste settimane, mi viene da ridere sul ritiro a Trigoria. Questo è il momento giusto per andare fuori, non quando avevamo 16 giocatori della Primavera. A Roma fa caldo, a Cagliari farà caldo. Il calciatore va allenato sulle gambe, ma anche nel cervello, ci si allena duramente anche quando fa caldo, si vorrebbe andare a casa, si sta lì e si lavora. Lo abbiamo fatto benissimo, la nostra fortuna è che i ragazzini ci hanno aiutato a tenere il livello alto della rosa. Ovvio che adesso sarà diverso ed è il momento giusto per andare lì. Qualcuno potrà cambiare, è normale, si va via anche il 30 agosto. Adesso siamo una squadra vera e adesso andiamo a ricostruirci assieme al fresco".

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