Roma-Atalanta 0-2: De Roon e Zaniolo conquistano l’Olimpico, Dea inarrestabile
Otto vittorie consecutive per i bergamaschi in tutte le competizioni. I due gol nella ripresa impediscono a Ranieri di trovare i suoi primi punti in Serie A dal ritorno in giallorosso
Roma 2 dicembre 2024 - Un pizzico di fortuna, spinge ancora più in alto la Dea, che ora conta ben otto vittorie consecutive tra tutte le competizioni. Allo stadio Olimpico l'Atalanta supera la Roma per 0-2 grazie alle reti di De Roon e del grande ex Zaniolo, il quale si toglie anche la maglia facendo scatenare i fischi del tifo giallorosso. Le due reti spingono in alto i nerazzurri, ora solitari al secondo posto alle spalle del Napoli, mentre la Roma rimane incastrata nei bassifondi della graduatoria, nonostante però gli incoraggiamenti del proprio pubblico dopo il triplice fischio finale.
Primo tempo
Per affrontare l'Atalanta, Ranieri riparte da dieci undicesimi della formazione che aveva cominciato la sfida contro il Tottenham. Davanti a Svilar torna titolare Hummels, con N'Dicka e Mancini ai suoi lati. In mediana tornano Koné e Cristante, con l'aggiunta a sorpresa di Paredes a comporre una linea a cinque, che vede Çelik a destra e Angeliño sul lato opposto. In avanti è intoccabile Dybala così come non si cambia il terminale offensivo, vale a dire Dovbyk. Gasperini risponde con modulo a specchio, Carnesecchi tra i pali, protetto dalla linea a tre con Kossounou, Hien e Kolasinac, mentre riposa all'inizio Djimsiti. In mediana non si toccano Ederson e De Roon, così come sono pronti a dare battaglia sulle corsie Bellanova e Ruggeri. In avanti Retegui è sostenuto da De Kelaere e Lookman.
Pronti, via, parte molto forte l'Atalanta, che cerca subito di innestare le marce alte, facendo correre i suoi esterni e mettendo sotto pressione i giallorossi. Il primo tiro arriva infatti dopo circa 3' ed è di marca bergamasca, un colpo di testa debole che non impensierisce Svilar. Se però il tentativo orobico non impegna il portiere romanista, lo stesso non si può dire della prima conclusione giallorossa. Sui 25-30 metri infatti Paredes trova spazio e con coraggio e personalità ci prova, costringendo Carnesecchi al bel tuffo plastico per deviare il tiro potente in corner. Tanto agonismo e fisicità già dalle prime battute, che portano anche a diversi falli commessi, spezzettando il ritmo alto della gara.
La sfida è divertente in questa sua primissima parte e vede un'Atalanta avere un baricentro leggermente più alto rispetto agli avversari, riuscendo ad avere maggiore profondità quando attacca. La Roma però è pericolosa e quando trova spazio sa bene come mettere in difficoltà gli avversari. Koné infatti intorno al quarto d'ora si crea bene lo spazio per calciare verso la porta, ma il suo tentativo non centra lo specchio difeso da Carnesecchi. Ci riesce invece Lookman, superati i venti minuti di gioco, non solo a trovare la porta, ma anche a battere Svilar, al termine di un'azione concitata. Il giocatore nigeriano però riceve in area di rigore in posizione di offside e questo annulla il bel controllo e tiro del giocatore bergamasco.
Dopo l'avvio divertente calano le emozioni nel match dell'Olimpico. L'Atalanta sembra ottenere un piccolo predominio rispetto ai rivali, mentre i giallorossi faticano a trovare ritmo nella metà campo avversaria. Sembra crearsi una sorta di equilibrio tra le due squadre in campo, senza però andare a mettere sotto particolare esame i due portieri. Il tiro di De Ketelaere alla mezz'ora, un buon colpo di testa sul cross morbido di Ederson, è sostanzialmente l'ultima conclusione nello specchio della porta di questa prima frazione. Diversi falli nel finale di tempo, ma nessuno cattivo o che possa configurare cartellini gialli, solo un ritmo di partita abbastanza spezzettato. Senza recupero il primo tempo, Guida fischia due volte puntualmente al 45' e fa concludere la prima parte di gara all'Olimpico sul punteggio di 0-0.
Secondo tempo
Nessun cambio all'intervallo, le due squadre riprendono con gli stessi ventidue protagonisti in campo. Parte con grande convinzione la Roma, alta nel suo pressing e anche efficace, soprattutto quando cala l'attenzione dei nerazzurri. Al 48' si accende il talento di Dybala, che al limite dell'area attrae su di sé la pressione, salvo poi servire in area di rigore il taglio perfetto di Dovbyk. L'attaccante ucraino è da solo contro Carnesecchi, ma sul pallone che rimbalza non riesce a toccare la sfera come vuole, riuscendo a sfiorare appena la sfera, che termina tra le braccia del portiere atalantino. Grande rischio per i nerazzurri, con la migliore pallagol fin qui dell'incontro di marca romanista.
Gasperini è in tribuna per la squalifica e non gradisce quello che vede in campo e si gioca le carte Samardzic e Cuadrado, i quali rilevano Retegui e Ruggeri; qualche istante prima della doppia sostituzione veniva ammonito Dybala per proteste. La reazione di Ranieri vede l'ingresso in campo di Shomurodov per Dovbyk, mentre il tecnico bergamasco risponde poo dopo più tardi si gioca gli ingressi di Brescianini e Zaniolo, per De Ketelaere e Lookman. I cambi pagano pesantemente in favore degli ospiti, che riescono anche, con un pizzico di fortuna a sbloccare il risultato. L'azione insistita da parte dei nerazzurri, vede il pallone raccolto al limite dall'area da De Roon, il quale calcia di prima intenzione: Çelik devia con la schiena e il pallone dopo una carezza al palo si insacca in porta. Beffato Svilar, l'Atalanta festeggia il gol del vantaggio, all'Olimpico è 0-1 al minuto 69 di gioco.
La squadra di Ranieri prova a reagire e per farlo il tecnico prova a dare una spinta extra con i cambi. Mentre la sfida entra nel sui ultimo quarto d'ora entra prima Saelemaekers per Çelik e insieme a lui anche l'ingresso di El Shaarawy per Hummels, quest'ultimo a causa di un fastidio fisico. Proprio l'ingresso del belga sembra dare nuova verve alla manovra romanista: suo il cross perfetto per Mancini, il quale da pochi passi aggancia bene, ma poi non riesce a coordinarsi per calciare in porta. Si dispera il centrale giallorosso per l'occasione fallita. I nerazzurri invece rispondono con Samardzic, il cui dribbling è sempre difficilissimo da gestire, ma il tiro non trova lo specchio della porta.
Nei minuti conclusivi arriva l'ammonizione per Hien, il quale spende il giallo per fermare la ripartenza avversaria, mentre in casa Roma anche Cristante deve uscire per problemi fisici: al suo posto c'è Zalewski, mentre termina anche la gara di Dybala per Soulé. La Roma prova con coraggio a spingere sull'acceleratore, mentre Gasperini fiuta il pericolo e inserisce Djimsiti per Koussounou. Nonostante il forcing giallorosso, sono le ripartenze atalantine che creano le occasioni più pericolose. Prima Ederson spreca il bellissimo cross di Brescianini, calciando fuori, poi Zaniolo vede il suo tentativo disinnescato da Svilar. Sono però un piccolo preludio di quello che succede allo scoccare del novantesimo. Su calcio d'angolo ospite infatti proprio Zaniolo è bravissimo a raccogliere un cross di Cuadrado: tiro spizzato di testa sul primo palo, che viene deviato da Mancini, beffando ancora una volta Svilar. Esultanza con un pizzico di polemica per il numero dieci, che si toglie la maglia, raccogliendo tutti i fischi dello stadio Olimpico.
Lo 0-2 realizzato dal grande ex di questa partita sancisce di fatto il fine delle ostilità. L'ammonizione dello stesso Zaniolo, così come per Kolasinac qualche minuto prima sono gli unici highlight del finale di gara, dove anche El Shaarawy riceve un cartellino giallo, inutile ai fini del risultato. Terminati i 5 minuti di recupero, la Dea festeggia i tre punti ottenuti all'Olimpico e rimane a ridosso del Napoli capolista, Ranieri invece deve rimandare il primo successo del suo nuovo corso giallorosso.
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