Roma-Atalanta 1-1, a Koopmeiners risponde Dybala su rigore
All'Olimpico le due squadre non vanno oltre il pareggio, guadagnando così un punto sulla Fiorentina quarta
Roma 7 gennaio 2024 - Un punto a testa e onori inviolati al termine di una partita fisicamente di livello elevatissimo. All'Olimpico finisce 1-1 tra Roma e Atalanta, con le due squadre brave ad affrontarsi a viso aperto in una sfida sempre in bilico, decisa dalla rete di Koopmeiners all'ottavo minuto, a cui ha risposto Dybala su calcio di rigore al 39'. Le due squadre guadagnano così un punto sulla Fiorentina quarta, ma non possono essere pienamente felici, per una classifica che in caso di successo, di una o dell'altra, avrebbe potuto riportare ben più vicine al proprio obiettivo una delle due squadre in causa.
Primo tempo
Nell'emergenza difensiva della Roma, viene adattato come terzo centrale a destra Kristensen, con Karsdorp schierato esterno sulla stessa fascia. A centrocampo c'è Cristante, con Bove e Pellegrini, mentre non ce la fa Paredes dal primo minuto. In attacco confermati Dybala e Lukaku. Sorpresa nell'attacco orobico, con Miranchuk preferito a Scamacca nel tandem con De Ketelaere, mentre è Carnesecchi a vincere il ballottaggio con Musso per il ruolo di portiere titolare.
Parte bene la Roma, tenendo bene il campo e rendendosi pericolosa con un paio di guizzi verso l'area atalantina già nei primi cinque minuti, ma al primo affondo sono proprio gli ospiti a far muovere il punteggio dell'incontro. Miranchuk riceve sulla sinistra e pennella un cross stupendo per lo stacco imperioso di Koopmeiners. Il colpo di testa dell'olandese è preciso e potente, nulla da fare per Rui Patricio, che viene trafitto. Festeggia il trequartista nerazzurro, mentre rimangono impietriti i difensori giallorossi: dopo solo 8 minuti è avanti l'Atalanta all'Olimpico per 0-1.
La rete subita non scoraggia però i ragazzi di Mourinho, anzi cresce il livello della contesa, con numerosi capovolgimenti di fronte e duelli fisici a tutto campo. Al 21' è Lukaku a costruirsi lo spazio per calciare a rete, la risposta di Carnesecchi con i piedi a deviare la sfera in corner è efficace. Ancora Carnesecchi protagonista un minuto più tardi, con il tiro di Dybala, deviato da Ederson, che rischia di sorprendere il proprio portiere, ma è attento e presente l'estremo difensore orobico a respingere ancora una volta la sfera. Le occasioni però sono continue e anche l'Atalanta sa rendersi pericolosa: minuto 24, De Ketelaere scatta benissimo in profondità, seminando la difesa, ma una volta a tu per tu con Rui Patricio, è il portiere portoghese ad avere la meglio e a deviare in corner.
La prima mezz'ora è un turbinio di emozioni, che ovviamente contribuiscono ad alzare il livello anche fisico della contesa. I contrasti diventano sempre più fisici e arriva così anche il primo cartellino giallo della gara, sventolato all'indirizzo di Scalvini, per il fallo ai danni di Pellegrini. Continua il momento magico di Carnesecchi tra i pali invece, vero e proprio incubo degli attaccanti giallorossi. Prima Dybala manca l'appuntamento col pallone sul suggerimento meraviglioso di Pellegrini, poi le grandi parate dell'estremo difensore prima su Bove, poi l'uscita su Lukaku e la deviazione su Zalewski. Un tris di interventi che però non basta per mantenere inviolata la propria porta, in seguito alla smanacciata sull'italo-polacco infatti il pallone schizza da Karsdorp, il quale vede il proprio tentativo rimpallato, dopo la conclusione però viene colpito con i tacchetti da Ruggeri. Aureliano non fischia nulla sul campo, ma dalla sala Var viene richiamato all'on-field review e dopo il consulto a bordo campo assegna il penalty ai giallorossi e il cartellino giallo al difensore orobico. Dal dischetto si presenta Dybala, che incrocia con il sinistro, spiazzando il portiere ospite e pareggiando il risultato al 39' sul risultato di 1-1.
Negli ultimi minuti di primo tempo cala leggermente l'intensità delle occasioni da gol, ma non quella dei contrasti in campo. In campo su ogni palla vagante sono scintille, ma solo Ederson esagera, finendo ammonito per il fallo tattico su Dybala. È l'unica situazione degna di nota prima del duplice fischio che manda le squadre a riposo dopo sei minuti di recupero: all'intervallo è 1-1 tra Roma e Atalanta.
Secondo tempo
Un cambio per parte sono le scelte dei due allenatori nell'intervallo, con Mourinho costretto a rilevare Llorente, il quale ha accusato qualche piccolo problema fisico, per fare spazio al debutto in giallorosso di Huijsen. Gasperini da parte sua risponde con l'ingresso di Scamacca per De Ketelaere. Proprio come nel primo tempo, la partita ci mette poco per incendiarsi. Le due squadre si affrontano a viso aperto e lo spettacolo ne giova enormemente, con tante occasioni da una parte e dall'altra. Proprio il difensore olandese classe 2005, appena entrato, prova subito a fare la differenza, con una zampata sottomisura sulla punizione di Pellegrini, ma Carnesecchi è super e devia in corner. Tiro da fermo tra l'altro nato da fallo di Koopmeiners, che è costato il giallo al centrocampista orobico.
La risposta dell'Atalanta è affidata a Ederson, bravissimo a fare lo slalom speciale tra i difensori avversari, ma poi spreca calciando alto sopra la traversa. Così prova con altri due cambi al 65' Gasperini a dare la scossa ai propri ragazzi: entrano infatti Pasalic e Zappacosta per Ederson e Ruggeri. La risposta di Mourinho è affidata agli ingressi di Spinazzola e Çelik, con Zalewski e Karsdorp a lasciare il terreno di gioco. Poco prima di questi quattro cambi però viene ammonito Kristensen, reo di aver fermato fallosamente il contropiede ospite.
Continua il valzer dei cambi quando si entra negli utimi venti minuti di gara, con occasioni da gol sempre più rare, una situazione anche pronosticabile dopo aver visto oltre settanta minuti di calcio ad un livello elevatissimo. Mourinho si gioca la carta Paredes al posto di Pellegrini, mentre anche il neo entrato Zappacosta finisce sul taccuino dei cattivi di Aureliano. La risposta di Gasperini è obbligata, con Kolasinac che accusa problemi muscolari ed è costretto a lasciare il campo per Palomino.
Gli ultimi minuti di partita sono appassionanti a dir poco. La Roma prova con l'ottimo pressing e verticalizzazioni sempre molto pericolose a cercare il gol vittoria, i nerazzurri invece si coprono bene e ogni tanto provano con le ripartenze loro a trovare la rete da tre punti. Su ogni ribaltamento di fronte l'Olimpico trattiene il fiato. Nei giallorossi entra con l'ultimo cambio disponibile El Shaarawy, al posto di uno sfinito Dybala, mentre nell'Atalanta debutta Hien, per un altro giocatore che ha speso tantissimo come Scalvini.
Si entra nei cinque minuti di recupero con l'ammonizione per Holm a causa del fallo ai danni di uno scatenato El Shaarawy, ma i tentativi in porta restano merce rara. I giallorossi sembrano credere maggiormente nella possibilità di vincere la partita, con attacchi più, convinti, ma altrettanto sterili quando si tratta di concludere a rete. Da segnalare prima del triplice fischio di Aureliano c'è solo il cartellino rosso estratto ai danni di José Mourinho, ma nel complesso non cambia il risultato finale. All'Olimpico Roma e Atalanta si spartiscono la posta in palio, finisce 1-1, entrambe guadagnano un punto sul quarto posto, che non basta però a chiudere con il sorriso il girone d'andata.
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