Roma, Dahl: "Sto studiando l'Italiano e sogno un posto da titolare. De Rossi? È..."
Samuel Dahl racconta le sue prime settimane in giallorosso
Roma 9 settembre 2024 - Giornata di riposo per tutti a Roma, con Daniele De Rossi che ha concesso due giorni liberi, prima della ripresa a Trigoria, prima a ranghi ridotti, in attesa di recuperare tutti i giocatori via con le rispettive nazionali. Un periodo di pausa per ricaricare le batterie fisiche e mentali prima di riaprire la caccia al ritorno in Champions League, cominciando dal centrare la prima vittoria in Serie A, prima del debutto continentale in Europa League. Dopo la trasferta del Ferraris contro il Genoa, sfida in programma per domenica alle ore 12:30, ci sarà infatti la prima partita di questa stagione europea nel match contro un'altra fortissima candidata al successo finale nell'Athletic Club di Bilbao.
Tante partite all'orizzonte dunque per il club capitolino e la possibilità concreta per chiunque di giocarsi una chance dal primo minuto in campo: anche per chi fino a qui il campo l'ha visto meno e deve ancora fare la conoscenza ufficiale con la maglia giallorossa. Se infatti c'è grande attesa di conoscere Mario Hermoso e Mats Hummels, arrivati a parametro zero nelle ore subito successive alla chiusura del calciomercato, ci sono ancora volti nuovi da scoprire arrivati in estate. Tra questi figura anche il terzino svedese classe 2003 Samuel Dahl. Il giocatore è arrivato dal Djugarden e nonostante con la squadra scandinava abbia già trovato presenze in questa stagione, fin qui solo panchina con la maglia giallorossa.
Nonostante questo però il giocatore non ha perso il proprio entusiasmo e la fiducia di poter in futuro giocare titolare. Il giocatore si è infatti detto tranquillo circa il suo impiego nell'intervista al portale svedese di calcio Fotbollskanalen, nonostante l'esclusione dalla lista Uefa per giocare la prossima Europa League. Dahl è attualmente impegnato con la selezione scandinava under 21 ma dice che anche a Roma: "Va tutto bene. Tra pratiche e altre cose c'era molto da sistemare, ma ora tutto è risolto e posso concentrarmi totalmente sul calcio. In questi trasferamenti c'è molto più di quanto si pensi. Devi organizzare l'alloggio, trovare un auto, una banca e tutto ciò che comporta. Per fortuna ci sono persone nel club che ti aiutano con ciò che serve. Sapevo di venire in uno dei club migliori del mondo, poi arrivava la competizione e un livello più alto, ma sentivo di essere ponto anche per quello. L'esclusione? Si tratterà di prepararsi per un momento difficile e avere un atteggiamento giusto, sapendo di non lavorare a breve termine. Ho firmato un contratto di cinque anni, quindi è in gioco il lungo termine".
Il tema della lista non è stato però il solo, con il giocatore che ha raccontato anche i suoi primi amici nella rosa giallorossa e il suo rapporto con l'italiano come lingua. "Mi sono trovato bene con Artem Dovbyk, anche lui è nuovo. Siamo usciti un bel po' da quando è arrivato. Abbiamo chiacchierato molto. Tutti gli altri parlano per lo più italiani (ride, ndr). La lingua? Ho iniziato un po' a studiarla. Il club c'è qualcuno che insegna la lingua, ma poi continuo e studio anche da solo a casa con le varie app. Poi io e la mia ragazza seguiremo un corso o qualcosa di simile per imparare più velocemente".
Si è parlato anche di Daniele De Rossi, allenatore e anche leggenda in campo del club capitolino, con il giocatore che ha condiviso al portale svedese le sue prime impressioni e le ambizioni di Dahl con il club capitolino. "De Rossi è una persona straordinaria. Ha una presenza importante, in parte per la carriera che ha avuto, ma anche per la fama che ha nel mondo del calcio. Poter giocare sotto la sua guida è davvero fantastico. Il mio primo incontro con lui è stato surreale. È difficile credere di essere nello stesso spogliatoio e nello stesso edificio con persone così straordinarie. È fantastico e sono davvero orgoglioso, devo dirlo. Con la Roma voglio guadagnarmi un posto da titolare. Devo dimostrare di meritare quel posto".
Ovviamente per raggiungere il proprio obiettivo, Dahl deve vincere la concorrenza con Angeliño, suo rivale per il ruolo di titolare a sinistra: "La competizione - afferma il classe 2003 - ci sarà sempre nel calcio. Alla Roma non sarà certo facile, ma quando ho lasciato il Djugarden ero pronto per una sfida di questo genere. Ero pronto per questo. Dovrò cogliere la mia occasione quando arriverà". Un'occasione che sicuramente non arriverà in Europa League, vista la mancata sua presenza nella lista finale: "Io e De Rossi abbiamo parlato di questo, quindi siamo d'accordo su tutto. Ne abbiamo discusso insieme. Ho ascoltato ciò che il mister aveva da dire e ora devo solo continuare a lavorare".
L'intervista con il portale scandinavo si è avviata alla conclusione con due ultimi temi toccati circa il fatto che De Rossi non lo conoscesse prima del suo arrivo a Roma e del possibile futuro con la maglia della Nazionale svedese per Samuel Dahl. "Dimostrerò in allenamento chi sono, cosa posso fare e cosa voglio offrire. Alla fine è sempre il mister che decide. Voglio solo mostrare le mie qualità e impressionarlo quando ne avrò la possibilità. La Nazionale maggiore? Quello è il sogno di ogni ragazzo e spero di poterci arrivare anche io un giorno. Poi capisco bene che cosa devo giocare e farmi notare per riuscirci. C'è competizione nella Nazionale tanto quanto nel club".
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