Roma, De Rossi: "Non mi aspetto favori dall'Atalanta. In caso di EL saremo pronti"

Le parole prepartita di De Rossi alla vigilia dell'ultima di campionato

26 maggio 2024
Daniele De Rossi

Daniele De Rossi

Roma 26 maggio 2024 - Per la Roma è una sfida solo per arrotondare il bottino di fine stagione, una partita valida solo per le statistiche, per l'Empoli è questione di vita o di morte. Una bilancia emozionale che pende enormemente dalla parte dei toscani, a caccia di un successo, che potrebbe valere la permanenza in Serie A. La vigilia di ieri è stata così e De Rossi è intervenuto in conferenza stampa per raccontare le proprie sensazioni sul match del Castellani e non solo. Ecco le sue parole.

Si è partiti entrando a gamba tesa sulle prime impressioni del tecnico sul nuovo ds Florent Ghisolfi, a cui si è aggiunta in coda la classica domanda sulla presenza o meno di Dybala in campo al Castellani. "La Roma ha fatto un comunicato, ci siamo parlati. Le prime impressioni sono buone, ma abbiamo tanto tempo per parlare di lui, del mercato, di quello che sarà. Lo so che vi interessa, ma io devo sforzarmi a pensare alla partita di domani. Ci sarà tempo per parlare del futuro, sulla partita di domani Paulo sta bene, si è allenato tutta la settimana e può giocare"

Si è parlato anche del percorso di crescita dello stesso De Rossi, in questi mesi in cui è stato l'allenatore dei giallorossi. "Sono stati meno di 6 mesi, ma mi hanno insegnato e dato tanto. Mi hanno ricordato delle cose che sapevo, cioè che anche quando fai le cose bene, prima o poi arrivano le difficoltà e le critiche. Lo sapevo e sono stato pronto quando non vincevamo più tutte le partite. Mi hanno dato delle conferme su quello che penso di saper fare e su ciò che voglio fare, ma anche su ciò che va migliorato. Sento che io e il mio staff siamo nel posto giusto e per ora siamo all'altezza. Poi il calcio è un libro che si scrive, fare dei resoconti con sola metà stagione fatta è complicato. La prossima stagione sarà importante per noi, sento la possibilità di poter dare una sterzata e creare qualcosa di duraturo".

Non si poteva non discutere di Champions League, con il tecnico che si è permesso di scherzare un po' con i giornalisti presente in sala stampa, prima poi anche di parlare di eventuali cambi nell'undici titolare, facendo riferimento anche a qualche addio in rosa. "La Champions la vedrò di sicuro (scherza ndr). Come ogni ultima di campionato ci sono sempre degli addii. Se pensassi solo a questi, avrei la squadra già fatta, ma io devo pensare a mandare in campo la squadra migliore, quella che mi faccia vincere. Chiaro che la gara pesa più per l'Empoli, ma noi vogliamo fare più punti possibile anche per continuare il trend del nostro campionato: basta vedere il Genoa che ci ha dato del filo da torcere ed è giusto. Faremo la nostra partita, come se avessimo ancora un bisogno disperato di punti. Onestamente, è difficile che l'Atalanta non faccia punti per arrivare quarta. Sono proiettato su di noi per il prossimo anno, senza aspettare favori o incastri dalle altre. Io avevo capito da un pezzo che non saremmo arrivati più quinti e la sconfitta di ieri del Bologna non ci fa essere ottimisti. In caso di Europa League saremo pronti, è la competizione della mia infanzia e le nostre ultime migliori serate sono legate a questa competizione. Saremo degni e nonostante tutto, ci sono aspetti positivi nel fare questo".

Si è parlato anche della prossima estate, quando il tecnico sarà per la prima volta in carriera alle prese con l'organizzazione di un ritiro. "Quando crei uno staff e sei alle prime armi lo devi completare con gente di esperienza. Il mio preparatore ne ha fatti una trentina e mi affiderò a lui e al mio passato da calciatore. Non è il mio primo pre-campionato, ma il primo che devo dirigere, per fortuna so come ci si sente lavorando forte nelle varie parti del mondo e lui sa come costruire un lavoro tecnico. Ci baseremo su questo".

C'è stata anche l'occasione di aprire il capitolo dei rimpianti, chiedendo al tecnico cosa sia mancato in questa stagione e che differenza ci fosse tra la sua Roma e l'Atalanta nel superare il Leverkusen. "Giocare una finale è diverso, rispetto a due gare. Sono stati più bravi e con più energia, hanno avuto un percorso più lineare e in crescendo. Per noi è stata una stagione travagliata, con rincorse, forse un turno in più in Europa. Loro sono fatti fisicamente e a livello di rosa per tenere botta ovunque e contro tutti. Giocano insieme da tanti anni e con lo stesso allenatore, si sono trovati in questa situazione più volte di noi. Sarà una sfida replicare quanto fatto da loro, adesso hanno anche tanti soldi e tanta esperienza".

Si è chiesto a De Rossi se ci saranno rotazioni in vista degli Europei, a cui poi si è aggiunta anche una considerazione su Gasperini e le sue parole. "Nessun calciatore mi ha chiesto nulla, si sono allenati tutti fortissimo. Abbiamo spinto più del solito perché ci teniamo e gli allenamenti devono essere al livello dell'aspettativa che hai della partita. Si sono arrabbiati: mi hanno anche chiesto se ci fossero i play off! Poi, valuterò se qualcuno ha bisogno di riposo. Dopo la partita dissi che l'Atalanta era la squadra migliore per battere il Bayer. Servivano i nostri 28 minuti di Roma e 25 di Leverkusen, noi non ci siamo riusciti a pieno. Ma ero sicuro che l'Atalanta potesse portare a casa la coppa, proprio per le caratteristiche delle due squadre".

C'è stata occasione anche di parlare dei convocati, in particolare Spinazzola e Baldanzi. "Spinazzola non viene, non sta male ma ancora sta rientrando e ha bisogno di tempo per fare una partita. Baldanzi ha dato disponibilità ed è pronto. Lui mi ha dato carta bianca, poi è giusto che io faccia le mie valutazioni: tattiche, fisiche o mentali che siano".

La conferenza stampa si è conclusa con una considerazione su Kumbulla, il quale rientrerà dal prestito al Sassuolo e verrà valutato in estate proprio da De Rossi. "A Tirana è stata una serata magica, anche se un mio amico quella sera ha fatto un incidente grave. Adesso sta bene. Marash l'ho avuto poco e lo valuteremo, è un giocatore ben voluto dai compagni. Lo valuteremo come tutti. Le parti da rinforzare? Presto, il calciomercato nasconde opportunità positive o negative a cui devi far fronte. Ancora non lo sappiamo".

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