Roma: dolce ko in Inghilterra, che regala i quarti di Europa League

L'analisi del ko contro il Brighton dei giallorossi

di FILIPPO MONETTI -
16 marzo 2024
Leonardo Spinazzola nella sfida contro il Brighton

Leonardo Spinazzola nella sfida contro il Brighton

Roma 16 marzo 2024 - Seconda sconfitta della gestione di De Rossi, che però non poteva essere più dolce. All'Amex Stadium di Brighton i giallorossi perdono per 1-0 contro i Seagulls di De Zerbi, ma poco importa perché mantengono tre delle quattro reti di margine maturate all'andata e centrano così per il quarto anno consecutivo il passaggio ai quarti di finale in una competizione europea. Un primo obiettivo raggiunto da parte dell'ex capitano, ora atteso dal derby di Serie A contro il Milan per un posto tra le migliori quattro della competizione. 

Nella sfida si affrontano due squadre simili, che puntano forte sul pressing alto per soffocare la manovra avversaria. La differenza però la fa la disponibilità a sacrificare la propria difesa. La Roma, avendo il vantaggio da difendere, preferisce esporsi meno e in difficoltà rinuncia a salire troppo nella fase difensiva. Con il passare dei minuti questo porta a delle lunghe sessioni di palleggio nella metà campo romanista, portando così spesso a dei lunghi assedi dove però la retroguardia giallorossa riesce sempre a reggere l'urto. Azmoun trova il gol con una bella rovesciata, commettendo però gioco pericoloso e vedendosi la prodezza annullata. Dieci minuti più tardi arriva il diagonale magnifico di Welbeck a incastrare il pallone sotto l'incrocio dei pali dove Svilar non può arrivare.

Un sussulto, uno spavento, a cui però non arriva il seguito. Nonostante il coraggio e l'orgoglio degli inglesi infatti i capitolini reggono fino alla fine, concedendo davvero poco ai padroni di casa. Solo in un'occasione Svilar è costretto agli straordinari, perché la linea arretrata riesce sempre con ordine e qualche spunto individuale a far fronte al talento avversario. Si arriva così al triplice fischio senza mai vedere realmente in discussione il discorso qualificazione per la Roma, mentre i tifosi del Brighton applaudono l'atteggiamento dei propri ragazzi, bravissimi ad onorare l'impegno fino alla fine e tentando fino all'ultimo istante di fare paura ai capitolini.

Il punteggio dell'andata aveva disegnato precisamente che partita aspettarsi all'Amex Stadium, con la Roma ha lasciare ai padroni di casa il pallino del gioco a caccia di un'insperata rimonta. La naturale conseguenza di questo è un vantaggio ben delineato da parte dei Seagulls in tutte le principali voci statistiche, ma non abbastanza da giustificare il ribaltone sperato. Il palleggio vede avanti i biancoblu britannici per il 59% della gara, completando ben 602 passaggi (86% di precisione), mentre gli ospiti si fermano al 41% di possesso palla, con 354 fraseggi riusciti (77% di precisione).

La superiorità viene confermata anche in zona gol dove i Seagulls provano a colpire la Roma ben 21 volte, di cui 5 tiri in porta, mentre i capitolini si fermano a solo 8 tentativi, uno solo nello specchio della porta difesa da Verbruggen. Ovviamente anche a livello di expected goals il vantaggio del Brighton viene confermato, ma racconta come in fin dei conti il successo di misura sia il risultato giusto di questa sfida in favore dei britannici. I biancoblu inglesi combinano infatti per 1,42 xG, mentre i giallorossi si fermano a 0,40 xG.

Altri numeri dell'incontro vedono la squadra di De Zerbi guidare anche nei calci d'angoli battuti (5-1). Mentre difensivamente la Roma recupera solo 5 palloni in meno dei padroni di casa (47-32), con una situazione disciplinare migliore dal punto di vista dei falli fatti (15-13), ma punito in maniera più severa con 2 cartellini gialli per i britannici, contro le 5 sventolate verso i capitolini.

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