Roma-Empoli 1-2, colpaccio all’Olimpico e azzurri in paradiso

Gyasi e Colombo (su rigore) mettono il sigillo sull’impresa in casa giallorossa. Inutile il gol di Shomurodov

di GIANLUCA BARNI
25 agosto 2024
Z4Z

Il rigore di Colombo (Ansa)

Roma, 25 agosto 2024 – Per la prima volta nella sua storia l’Empoli sbanca l’Olimpico sponda romanista: è 2-1 al termine di una prestazione eccellente per almeno tre quarti di gara. Con questo successo, la formazione allenata da D’Aversa, squalificato nell’occasione e sostituito in panchina da Sullo, si porta in testa alla classifica con 4 punti assieme ad altre squadre.

Prova di notevole intensità degli azzurri, capaci di pressare i giallorossi in tutte le zone del campo. Azzurri con Solbakken titolare ed Esposito in panchina. Al 3’ Soulé cede palla a Pellegrini, che tenta la conclusione a giro dal limite dell’area: pallone che termina sul fondo. Nemmeno sessanta secondi dopo, azione personale di Dovbyk, con tiro deviato in calcio d’angolo. Al 9’ la replica empolese: Fazzini parte da metà campo, si fa 40 metri, arriva ai 16 e calcia: palla di poco fuori. Un minuto più tardi è Gyasi, che sugli sviluppi di un corner, si trova a tu per tu con Svilar, ma il suo colpo di testa non è preciso.

Al 19’ clamorosa occasione ospite: fa tutto ancora una volta Fazzini, che slalomeggia per la metà campo giallorossa e tira, impegnando Svilar. Sulla deviazione del portiere, Colombo a porta vuota non riesce a insaccare di testa: è traversa. Al 22’ botta in diagonale dalla sinistra di Pezzella: sfera di poco a lato. Al 42’ cross-assist di Dybala dalla sinistra per Pellegrini, che con un colpo di testa costringe Vasquez a mettere in angolo.

Al 45’ si sblocca il punteggio: Fazzini libera Pezzella sulla sinistra, l’esterno mette il pallone sul secondo palo, dove arriva lesto Gyasi per l’1-0 azzurro.

Inizia forte la Roma nella ripresa. Al 6’ doppio legno per i giallorossi: in area Cristante scarica per Pellegrini, che scocca un tiro che si schianta sulla traversa; sul tap-in Mancini, di testa, coglie la base del palo alla sinistra di Vasquez. All’11’ Dybala prende palla tra le linee e calcia dai 20 metri: niente specchio di porta. Al quarto d’ora grossa sciocchezza di Paredes, che sulla ripartenza empolese falcia Esposito in area di rigore: è penalty, che Colombo trasforma con sicurezza spiazzando Svilar.

Al 21’ diagonale dalla sinistra di Dybala: il pallone è deviato in corner. Cresce l’argentino: al 24’ è ancora lui a sparare dal limite, con Vasquez che alza il pallone sopra la traversa. Al 26’, dopo una respinta di Vasquez, è Le Fèe a tentare la conclusione, che non trova lo specchio di porta. Al 35’ la Roma riapre la partita: Baldanzi scende sulla destra e crossa al centro, ove Shomurodov, appena entrato, trafigge Vasquez di testa.

Al 37’ l’estremo difensore salva dapprima su Shomurodov e poi su Dovbyk. Al 49’ grande mancino di Dybala dai 18 metri: è palo alla sinistra di Vasquez. Sul contatto in area tra Gyasi e Shomurodov, la squadra di De Rossi chiede il rigore, ma né arbitro né Var glielo concedono. Al 51’ Esposito va vicino al tris ospite, ma Svilar tiene viva la gara. Si chiude con l’Empoli che fa festa: dopo aver sconfitto la Roma ed essersi salvato nello scorso campionato, arriva questa vittoria storica.

TABELLINO

ROMA (4-3-2-1): Svilar; Celik (1’ st Zalewski), Mancini, Ndicka, Angelino; Cristante ((17’ st Baldanzi), Paredes (17’ st Le Fèe), Pellegrini; Dybala, Soulé (32’ st Shomurodov); Dovbyk.

A disposizione: Marin, Ryan, Smalling, Bove, Abraham, Dahl, Pisilli, Sangare Traorè, Costa, Nardini, El Sharaawy. Allenatore: De Rossi.

EMPOLI (3-4-2-1): Vasquez; Walukiewicz, Ismajli, Viti; Gyasi, Henderson, Maleh (17’ st Haas), Pezzella (17’ st Cacace); Fazzini (42’ st Stojanovic), Solbakken (13’ st Esposito); Colombo (42’st Ekong).

A disposizione: Seghetti, Brancolini, Goglichidze, Shpendi, Guarino, Marianucci. Allenatore: Sullo (D’Aversa squalificato).

ARBITRO: Zufferli di Udine. Assistenti:

MARCATORI: 45’ pt Gyasi; 16’ Colombo, 35’ st Shomurodov.

NOTE: serata serena. Ammoniti: Maleh, Solbakken, Cacace. Angoli: 7-4. Recupero: 1’, 6’.

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