Roma, Hummels: "Da bambino seguivo la Roma di Totti e De Rossi. Curioso della Serie A"

Le parole della prima intervista in giallorosso di Mats Hummels

di FILIPPO MONETTI
6 settembre 2024
Mats Hummels all'aeroporto di Fiumicino

Mats Hummels all'aeroporto di Fiumicino

Roma 6 settembre 2024 - Due colpi a parametro zero nei primissimi giorni dopo la chiusura del mercato sono stati una vera e propria sentenza in casa giallorossa circa le intezioni del club per questa stagione. I capitolini vogliono tornare nella massima competizione continentale e per farlo Florent Ghisolfi non ha badato a spese. L'ultimo ingaggio in ordine cronologico è stato quello di Mats Hummels, giocatore Campione del Mondo nel 2014 e due volte finalista di Champions League, ufficializzato nella giornata di mercoledì dal club giallorosso e solo ieri sottoposto alla consueta intervista sul canale Youtube del club per presentarsi a tutto il popolo romanista, nonché il difensore centrale abbia bisogno di particolari introduzioni. Ecco così le prime parole da giocatore della Roma da parte di Mats Hummels.

Il giocatore ha cominciato l'intervista parlando del suo legame con questa squadra e delle sue sensazioni dopo aver firmato con la squadra. "È un trasferimento davvero importante per me e non vedo l'ora di vivere questa esperienza. Non vedo l'ora di giocare per questa squadra, fare parte di questo club e trovarmi di fronte ai tifosi allo stadio. Da bambino sono cresciuto seguendo la Roma, in particolare Francesco Totti e il mio nuovo mister Daniele De Rossi. Quando ero più giovane come giocatore ci ho anche giocato contro. Sono felicissimo di essere qui e di far parte di questo club”.

C'è stato modo anche di parlare delle situazioni che hanno reso così lunga la decisione del difensore per scegliere una squadra, dopo aver trattato a lungo con il Bologna e altre formazioni europee. “Non volevo fare una scelta affrettata, quindi mi sono preso il mio tempo. Sono davvero felice e convinto al 100%. Non volevo trovarmi nella situazione di sedermi qualche settimana o mese dopo e pensare che forse avrei dovuto aspettare. Sono felice della scelta che ho fatto e di essere qui ora. Ammetto anche di aver avuto bisogno di tempo per prendere una decisione dopo l'ultima stagione. Ho lasciato Dortmund dopo tanto tempo, una finale di Champions League persa e ammetto che mi ci è voluto un po' di tempo per riprendermi”.

Hummels ha vissuto tutta la carriera in Bundesliga vestendo per altro solo le maglie di Borussia Dortmund e Bayern Monaco, diventa così curioso sapere quali possano essere le sue aspettative circa la Serie A: “Sono davvero curioso di scoprire la Serie A. Conosco chiaramente le squadre, le ho affrontate, ho sfidato alcune squadre italiane in Champions League ed Europa League. Ho giocato con la nazionale contro l'Italia: giocando a volte bene e altre meno bene. Sono molto curioso di scoprire gli stadi, le squadre e il modo di giocare, anche le differenze rispetto a quello a cui ero abituato in Bundesliga negli ultimi anni. È bello essere curioso verso il calcio ancora una volta nonostante la mia età. Sono davvero felice di essere qui, sono convinto che tutto andrà per il meglio per tutti”.

Ragazzo classe 1988, la questione fisica sarà sicuramente un tema della sua stagione, ma il giocatore ci ha tenuto a tranquillizzare i più timorosi. “Sono in buone condizioni. Ho lavorato duramente in estate, ma giocare a calcio a livello professionistico è diverso da allenarsi a livello professionistico con la squadra e con gli altri atleti. Non mi sono mai trovato in questa situazione, quindi non so come rispondere. Ma direi che dopo aver trascorso un periodo di vacanza estivo, come sempre, ho bisogno di alcune settimane per essere al 100%. Penso che ci vorranno 2-3 settimane per essere davvero pronto per giocare, poi spero di trovare davvero una buona condizione. Parlerò molto con lo staff tecnico, lavorerò duramente, sia in campo sia in palestra. Voglio essere nelle migliori condizioni il prima possibile”.

Il centrale tedesco ha parlato anche di Daniele De Rossi, da rivale prima a prossimo suo allenatore, fornendo questa opinione: “È un bravissimo ragazzo, lui trasmette tanta fiducia. Lo conoscevo quando giocava, ho sentito molto parlare di lui, anche prima di sentirlo quest'anno. Pensando a lui come tecnico, ho visto molte partite di Europa League lo scorso anno. Ho seguito molto le fasi finali. La prima impressione è quella di un bravissimo ragazzo, ma ovviamente vorrà vedermi lavorare e dare tutto in campo, come fa con tutti gli altri, e sarò pronto a fare ciò che mi chiederà”.

Si è parlato anche dei tifosi, se ci sono, secondo lui, somiglianze tra il Muro Giallo del Dortmund e la Curva Sud. "È un'esperienza che voglio fare. Non mi piace fare paragoni, ma i tifosi qui sono incredibili. Sono curioso e non vedo l'ora di vederli, ma non mi sento di fare paragoni". 

L'ingaggio del giocatore, come scritto in precedenza, fa il paio con l'arrivo di Mario Hermoso, anche lui a parametro zero, una coppia di centrali che si unirà a quella composta da Mancini e N'Dicka per una retroguardia potenzialmente insuperabile: “Spero possa esserlo. Voglio fare porta di una difesa forte. Se non sbaglio la difesa non ha subito gol in due partite, e questo è un ottimo dato, è già un reparto forte. Insieme a Mario Hermoso, spero di dare qualcosa in più alla difesa, ovviamente, ma anche di contribuire alla fase offensiva. Chiaramente sono un difensore, ma prendo sempre parte alla manovra offensiva, servendo anche qualche assist o segnando qualche gol. Voglio dare il mio contributo in entrambe le zone del campo, ma da difensore per me l'aspetto più importante è difendere e non subire gol. Penso che la squadra abbia già fatto un buon lavoro, insieme dobbiamo cercare di continuare in questa direzione”.

Sulla città queste sono le parole di Hummels: "Ovviamente ci sono già stato qui. È una città enorme e culturalmente è ricchissima, mi piace davvero tanto. È una città viva sempre e comunque, ricca di persone allegre, anche di notte è accesa. Non è la ragione principale per cui sono venuto qui ovviamente, ma è un ottima aggiunta".

L'intervista si è conclusa con alcuni ringraziamenti da parte del giocatore: “Desidero ringraziare molte persone. Voglio ringraziare i proprietari, la famiglia Friedkin, Daniele De Rossi, con cui ho parlato al telefono. Voglio ringraziare mio padre, la mia famiglia, le persone con cui ho parlato di questo trasferimento, che sono poi quelle più importanti per me. Grazie anche ai tifosi, che mi hanno già accolto su Instagram, sui social, per le strade e in aeroporto. Sono stati molto carini e spero di riuscire a ripagarli. Non vedo l'ora di vedervi allo stadio, sono qui per dare il meglio di me”.

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