Roma: dinamismo e qualità, Ranieri manda al tappeto i portoghesi
L'analisi del primo successo europeo di Claudio Ranieri dal suo ritorno in giallorosso
Roma 13 dicembre 2024 - Due rondini in cielo non fanno di certo Primavera, ma se è vero che la Roma al momento dell'arrivo di Ranieri era una nave in preda alla tempesta incapace di uscirne, ora all'orizzonte sembra finalmente vedersi il sereno, anche se la strada per raggiungerlo è ancora tanta. Nel frattempo i giallorossi festeggiano il loro secondo successo consecutivo, il primo in Europa dal ritorno di sir Claudio in giallorosso. A pagarne le conseguenze è stato lo Sporting Braga, messo al tappeto con un netto 3-0 da parte dei capitolini.
Nel primo tempo è Pellegrini a sbloccare il risultato quasi a freddo, al termine di una bella azione in verticale. In maniera simile arriva anche il primo storico gol di un giocatore saudita con un club italiano, quando Abdulhamid realizza il raddoppio. L'ultimo colpo lo batte Hermoso che realizza da dentro l'area di rigore nei minuti di recupero. Questo successo dà uno slancio importante in classifica di Europa League ai capitolini, che ora tornano a ridosso delle prime otto posizione, quelle valide per l'accesso diretto agli ottavi di finale.
Il risultato di per sé è importante, il Braga rimane comunque la quarta forza del campionato portoghese e in passato ha già sorpreso le squadre italiane quando queste l'avevano sottovalutata. A sorprendere però in questa serata è stato Ranieri. Il tecnico punta nuovamente su Dybala come falso nueve in attacco, togliendo ogni riferimento alla difesa avversaria. Una scelta che paga subito perché crea ampi spazi tra le linee, merito della mobilità, fantasia e qualità dell'argentino. A riempire lo spazio ci pensano gli inserimenti di Pellegrini, Soulé e le progressioni debordanti di Koné. Il risultato è un 1-0 che sta stretto ai capitolini a fine primo tempo.
Gli inserimenti centrali costringono la difesa del Braga a intasare con tanti uomini la zona mediana, questo crea spazio sulle corsie e nel secondo tempo questo porta anche al raddoppio giallorosso, anche se già nella prima frazione i capitolini avevano provato a sfruttare questi spazi. L'attacco portoghese punta molto sui lanci lunghi, ma la difesa romanista contiene benissimo ogni sortita. Il cartellino rosso ai danni di Matheus permette ai capitolini di gestire gli ultimi minuti di gara, concedendo poco o nulla agli ospiti, per un meritato successo romanista.
I numeri della gara sono impietosi nei confronti dei portoghesi. Solo dal punto di vista del possesso palla le due squadre hanno numeri simili, con i capitolini a gestire il pallone per il 53% del tempo, figlio dei 418 passaggi realizzati su 476 tentativi (88% di precisione); mentre gli ospiti nel restante 47% del tempo, completano 341 fraseggi su 407 (84% di precisione). Tutta la differenza del match si trova nei dati in zona gol. La Roma combina per un numero folle di be 33 tiri, 17 di questi nello specchio. Un numero gigantesco, ancor di più di fianco agli 8 complessivi dei portoghesi, che non centrano mai lo specchio difeso da Svilar. I numeri sono impietosi anche in termini di expected goals, con un risultato di 3,59 xG per i romanisti, contro i soli 1,09 xG degli ospiti a testimoniare una vittoria dominante e meritata contro un rivale di livello nella competizione.
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