Roma: secondo allenamento di Juric, nuovi retroscena sull'addio di De Rossi

Squadra in campo oggi a Trigoria a caccia di serenità per la sfida con l'Udinese

di FILIPPO MONETTI
20 settembre 2024
Daniele De Rossi

Daniele De Rossi

Roma 19 settembre 2024 - Aria umida, cielo solo parzialmente coperto e un timido sole a riscaldare l'ambiente, ma a Trigoria in realtà il clima è tutto fuorché sereno. La città non rispecchia l'umore della sua squadra (o almeno di una di esse), al contrario fa da netto contrasto con l'ambiente teso e in piena tempesta attualmente all'interno di spogliatoi e uffici giallorossi. L'esonero da parte della dirigenza di Daniele De Rossi è ormai ufficiale da oltre 24 ore, ma nessuno sembra ancora aver digerito a pieno la scelta del comparto dirigenziale. Ai messaggi social dei giocatori, si stanno sommando sempre più le voci dei commenti, che mandano ulteriormente allo sbando una braca già preda delle onde del malcontento per un avvio di stagione difficile (a discapito di un mercato importante) che ha fatto seguito a un finale amaro dello scorso campionato.

L'uomo incaricato di tenere la barra dritta in questo momento di tempesta è Ivan Juric, scelto dalla dirigenza per sostituire l'ex capitano e già protagonista di due allenamenti da allenatore, dopo nemmeno 24 ore dal suo insediamento. La seduta odierna è cominciata alle 17:30 e fa eco a quella di ieri, iniziata intorno allo stesso orario. La squadra ha continuato a lavorare a caccia dell'alchimia migliore in attesa della sfida di domenica contro la momentanea capolista Udinese in programma alle 18 allo stadio Olimpico. Il tecnico croato vuole compattare la squadra e recupera il capitano Lorenzo Pellegrini, oggi regolarmente in campo con i compagni, mentre va verso il forfait Enzo Le Fée, quest'ultimo ancora ai box a causa dell'infortunio rimediato nella sfida contro l'Empoli nel debutto casalingo del campionato.

Arrivato a sorpresa sulla panchina giallorossa, anche perché a sorpresa è stato esonerato il suo predecessore, da Trigoria trapela come Juric abbia già parlato con la squadra nel tentativo di ricompattare un ambiente diviso. L'obiettivo è tanto semplice a dirsi, quanto complicato a realizzarlo: vincere. Già, perché una delle cause dell'esonero di De Rossi è stato proprio quello di non riuscire a vincere una partita da ben cinque partite, per altro l'unica nelle ultime 11 in partite ufficiali.

Chi invece è rimasto solo a gestire questa situazione è lo stesso ex allenatore giallorosso. Nonostante l'appoggio e il supporto di molti colleghi, opinionisti, proprio come successo da giocatore, la separazione dalla sua Roma non è stata indolore. Al contrario la ferita sembra essere profonda e dura a guarire, tanto che secondo alcuni nuovi retroscena emersi circa il suo esonero, il suo saluto in lacrime allo staff, ai giocatori e agli operatori del centro tecnico lo avrebbe visto pronunciare tra le lacrime la frase: "Stavolta alla Roma non torno più...". Decisamente la nota più cupa in una storia d'amore calcistico, straziato dalla modernità di questa disciplina.

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