Sampdoria Modena 2-2: pari in rimonta grazie a due rigori

I blucerchiati sul 2-0 con il ‘sassolese’ Alvarez, ma i canarini mostrano chiari segni di guarigione: punto d’oro

di ALESSANDRO TRONCONE -
3 febbraio 2024
Antonio Palumbo esulta così davanti ai tifosi della Sampdoria dopo aver realizzato il rigore del 2-2 al minuto 81 (fotofiocchi)

Antonio Palumbo esulta così davanti ai tifosi della Sampdoria dopo aver realizzato il rigore del 2-2 al minuto 81 (fotofiocchi)

Genova, 3 febbraio 2024 – Dice Cristiano De André, figlio del grande Fabrizio, che a Genova si respira un clima che porta alla contemplazione e alla riflessione. Ed è ciò che è servito fare prima, durante e dopo i fatti del Ferraris, provando ad interpretare la girandola di emozioni sulla quale il Modena è salito quasi divertendosi o scegliete voi, lettori, il termine che più vi aggrada in base a quel che avete provato. Tuttavia, se si voleva un risposta, al quesito "i canarini sono guariti?", ebbene, ci si può anche sbilanciare annunendo positivamente.

È vero che la difesa continua a subire reti e che il primo tempo è apparso come una sorta di condanna ad un dato che non riesce proprio a migliorare risvegliando gli spettri di Brescia, Palermo o, peggio ancora, Cremona. Ma per i più pessimisti. I più attenti avevano notato un buonissimo approccio, forse non proprio cinico, caratteristica necessaria quando imposti una partita con il 3-5-2 contro una squadra che fa del possesso un dettaglio fondamentale e ti lascia, in contropiede, spazi mica da ridere.

L’occasione capita a Gliozzi al 10’, anche Abiuso ha una chance poco dopo ma, come vuole la legge del calcio, è l’episodio di turno a favorire l’avversario. Sugli sviluppi del calcio d’angolo in favore della Samp al 22’ il Modena non difende bene, c’è un concorso di colpa tra più interpreti e Gonzalez ne approfitta per svettare ed insaccare il vantaggio. Ecco, l’unica pecca che i gialli hanno è di accusare questo colpo e uscire, per una ventina di minuti, dal gioco. Pirlo chiama il possesso veloce, il Modena ci capisce poco e al 33’ l’infinita azione doriana libera il ’sassolese’ Alvarez al limite, palla all’angolo e i fantasmi pian piano cominciano a farsi vedere. Oltretutto, Palumbo si fa ammonire ed è giallo pesante perché diffidato e squalificato per il Cosenza. Insomma, qualche notizia negativa di troppo.

La testa fa la differenza. Il Modena chiude in crescendo il primo tempo, atteggiamento che resta per tutto il secondo tempo quasi come una scia. Ferrieri Caputi viene richiamata al Var per un fallo di mano di Gonzalez al 59’, Palumbo riapre tutto dal dischetto. È la Samp ora ad uscire dal campo, Bianco e i suoi si impongono a dismisura su ogni fronte, entrano Santoro e Cotali e quest’ultimo è prezioso sul secondo rigore guadagnato per la doppietta di Palumbo all’81’. Nel mezzo, Battistella avrebbe pareggiato con un colpo di testa a porta vuota (dopo una traversa clamorosa di Gliozzi) ma il direttore di gara ferma tutto per un gomito troppo alto. A suo modo di vedere. Modena guarito? Sì. Diciamo che qualche montagna russa di meno la faremmo volentieri, a volte.

Tabellino

SAMPDORIA (4-3-2-1): Stankovic 6; Depaoli 6 (17' st Stojanovic 6), Piccini 6 (27' st Leoni 6), Gonzaléz 7, Giordano 5.5; Kasami 6, Yepes 6.5, Askildsen 6; Álvarez 7.5 (43' st Ntanda sv), Esposito 6.5 (27' st Darboe sv); De Luca 6. In panchina: Tantalocchi, Ravaglia, Barreca, Ricci, Girelli, Conti, Alesi, Pozzato. Allenatore: Pirlo 6.

MODENA (3-5-2): Seculin 5.5; Riccio 5, Zaro 6, Cauz 6; Ponsi 6.5 (25' st Cotali 6), Battistella 6.5 (44' st Di Stefano sv), Gerli 6, Palumbo 7.5, Corrado 6 (25' st Santoro 6); Gliozzi 6 (43' st Magnino), Abiuso 6.5. In panchina: Vandelli, Gagno, Magnino, Santoro, Tremolada, Pergreffi, Vukusic, Cotali, Mondele, Di Stefano, Bozhanaj. Allenatore: Bianco. ARBITRO: Ferrieri Caputi di Livorno 6.

RETI: 22' pt Gonzalez, 32' pt Alvarez, 15' st' Palumbo (rig), 37' st Palumbo (rig).

NOTE: pomeriggio fresco e terreo in buone condizioni. Spettatori: 23.000 circa. Ammoniti: Battistella, Palumbo, Depaoli, Esposito, Yepes, Abiuso, Santoro. Angoli: 3-5. Recupero: 4'; 5'.

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