San Marino fa la storia, vince in Liechtenstein e viene promosso in Nations League
La Nazionale di Serravalle vince a Vaduz e vince il proprio girone
Vaduz 18 novembre 2024 - Non è una febbrile notte autunnale, è febbre bianco e azzurra per la Serenissima. Tra il freddo delle Alpi, nel principato di Lichtenstein infatti San Marino ha ottenuto la terza vittoria della propria storia calcistica, superando la Nazionale locale per 1-3 e realizzando qualcosa forse di impensabile all'inizio di questa edizione di Nations League. I tre punti ottenuti permettono alla squadra di Serravalle di superare Gibilterra nella classifica del gruppo 1 della Lega D della competizione e non solo non arrivare ultima, ma addirittura vincere il girone e guadagnare la promozione nella terza fascia della Nations League. Le prime due vittorie in gare ufficiali hanno dunque un peso specifico pari a quello dell'oro per i sammarinesi, che riescono così anche anche a scalare le gerarchie del calcio Uefa, con la seria possibilità per altro di allontanarsi dalla posizione 210 del ranking Fifa, ultimo posto del coefficiente internazionale ormai occupato da anni dalla Serenissima.
La partita in sé si può anche considerare simbolica, una grande risalita dopo un iniziale momento di difficoltà. San Marino riesce infatti a vincere in rimonta e per la prima volta della propria storia lontano dalle mura amiche. È forse il momento più alto della storia della Nazionale sammarinese ed è arrivato in maniera inaspettato grazie a una squadra giovane e divertente, la cui sfrontatezza è una delle qualità più belle da vedere. Non ci sono nomi altisonanti in rosa, il capitano Vitaioli ha militato a lungo nei campionati dilettantistici italiani, rimbalzando da un club all'altro con esperienze anche nei club del campionato di San Marino, dove attualmente milita con la maglia de La Fiorita. A livello di blasone, solo il bomber Nicola Nanni attualmente gioca come professionista con la maglia della Torres nella nostra Serie C. Ben lontani dal blasone toccato da giocatori come Massimo Bonini, ex Serie A con Bologna e Juventus.
Questo però non ha mai scoraggiato il lavoro della federcalcio di San Marino, che dal 2023 ha appuntato Roberto Cevoli come commissario tecnico. Tanti investimenti fatti sul campionato e sulle strutture, oltre a un ottima rete di reclutamento, che ha creato un bacino d'utenza leggermente più profondo rispetto al passato. Facendo affidamento su tanti giovani, inclusi ragazzi meno che ventenni, come i classe 2005 Casadei e Sensoli, oppure i classe 2006 Giacopetti o i due gemelli Giacomo e Tommaso Benvenuti. Dei veri e propri investimenti sul futuro della Serenissima, che in questa notte hanno pagato i loro dividendi.
Contro il Liechtenstein infatti la prestazione è di alto livello. Gli ospiti in biancoceleste spingono sull'acceleratore e provano fin da subito a mettere alle corde la formazione del principato. La reazione dei padroni di casa arriva sul finale di primo tempo e vale anche il gol del vantaggio nei minuti finali di tempo, firmato da Sele, con un bellissimo destro da fuori area. Uno dei grandi punti i forza della squadra di Cevoli però è il carattere e per una squadra così abituata a perdere nella propria storia, San Marino si dimostra di un cinismo unico, raddrizzando la sfida alla prima occasione della ripresa, con la rete di Lazzari, che parte sul filo del fuorigioco e a tu per tu con il portiere avversario è freddo e realizza il pari.
Il finale è entusiasmante per la Serenissima, che diverte il pubblico e si diverte. In questo modo è solo una questione di tempo prima che arrivi l'occasione della vittoria e quando questa si presenta, i biancoazzurri non se la fanno sfuggire. Al 65' la trattenuta in area di rigore da parte di un difensore del Liechtenstein, causa un calcio di rigore, che Nanni realizza con grande freddezza e disinvoltura, spiazzando il portiere avversario. Poi dieci minuti più tardi è la volta di Golinucci, che da posizione vantaggiosa, tramuta in gol la bellissima azione di San Marino, culminata con l'assist di Tosi.
Il risultato di 1-3 finale ha il contorno di un vero e proprio tripudio, non solo per le conseguenze del successo, ma anche per le dimensioni dello stesso. Un punto esclamativo bellissimo al termine di un viaggio tanto bello quanto inaspettato. Ora saranno i giorni della festa, prima poi di cominciare a mettere nell'obiettivo le qualificazioni Mondiali. È chiaro che la squadra della Repubblica sammarinese, a differenza di quella italiana, non ha l'obiettivo di ottenere un posto tra le 48 finaliste che si giocheranno la Coppa del Mondo in USA, Canada e Messico, ma togliersi anche lì la soddisfazione di fare risultati, magari contro squadre ben più blasonate di Liechtenstein e Gibilterra, è senza dubbio il prossimo obiettivo di questa giovane e frizzante squadra di San Marino.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su