Al ’Mapei’ arriva l’insidia Sudtirol. Grosso: "I numeri? Non contano"
I biancorossi sono in zona retrocessione, ma ora c’è Castori. Il mister neroverde: "Occhio, hanno cambiato marcia"

L’esultanza neroverde nel match. a Salerno domenica scorsa (sassuolocalcio.it)
Domani dovrebbe essere il giorno di Skjellerup, centravanti danese classe 2002 che il Sassuolo ha acquistato dal Goteborg, con visite mediche già in programma e annessa ufficialità. Dubbi in merito ce ne sono pochi, mentre oggi è invece il giorno di Sassuolo-Sudtirol, impegno al quale i neroverdi di Fabio Grosso chiedono punti con i quali consolidare il proprio primato in classifica: gara sulla carta alla portata, ma solo sulla carta, e sarà per quello che il Fabio Grosso della vigilia glissa sul mercato ("ci pensa la società, non io", la sintesi) e resta, per dirla con lui, "focalizzato sull’ennesimo impegno non privo di difficoltà che ci propone il campionato. Noi stiamo facendo bene, ma il Sudtirol da qualche tempo a questa parte ha cambiato marcia. Si è affidato – aggiunge Grosso – ad uno dei tecnici più esperti della categoria, ha acquisito uno stile di gioco ben riconoscibile e in trasferta, da quando in panchina c’è Castori, non ha ancora perso, quindi dobbiamo essere ben concentrati".
La classifica, come detto, racconta ben altro, ovvero pronostico ‘chiuso’ con le due squadre separate (quasi) da una classifica intera, "ma i numeri – avverte l’allenatore del Sassuolo – dicono tutto ed il contrario di tutti: conta il campo e conterà quello che saremo in grado di fare". Due vittorie, nelle ultime due gare di ritorno, per il Sassuolo, che ha comunque sofferto prima il Cosenza poi la Salernitana, due pari per il Sudtirol, pronto ad opporre ai neroverdi quel piglio che già all’andata li fecero soffrire. Si riparte anche da lì, dalla vittoria, di misura, del Druso, per studiare un match dentro il quale Castori opporrà un 5-3-2 più di lotta che di governo al miglior attacco della B. Che ritrova in Volpato possibile arma da utilizzare a gara in corso – solo Romagna out – e potrebbe ritrovare dal 1’, al centro del tridente offensivo, quel Mulattieri insidiato da Moro e Russo. Uno degli ultimi due, par di capire, farà posto a Skjellerup, il cui sbarco in neroverde è ormai prossimo, ma Grosso fa spallucce. Dicendo, intanto, che deve ancora decidere chi, tra i tre, partirà dal 1’. E aggiungendo che, partissero anche, di Moro e Russo, come di Mulatteri, lui è ampiamente soddisfatto, come peraltro era soddisfatto degli altri due giocatori – Caligara e Kumi – ceduti, ha detto, "perché trovino la continuità che meritano".
Il resto, complici trattative in divenire e voci, verrà, ma l’argomento-mercato non appassiona troppo Grosso, che preferisce pensare al campo. A conti fatti passa tutto da lì, e visto che oggi in palio ci sono punti pesanti non gli si può dare torto…
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