Carnevali "Fin qui ci siamo. Vogliamo risalire"

Il dirigente neroverde dà i voti alla prima parte di stagione: "Stiamo imparando a conoscere il campionato. Roma? Oggi penso solo al Sassuolo"

15 novembre 2024
Carnevali "Fin qui ci siamo. Vogliamo risalire"

Il direttore generale del Sassuolo Calcio Giovanni Carnevali (fotofiocchi)

di Stefano Fogliani

SASSUOLO

"La fuga a tre? Confido che presto sarà solo il Sassuolo a scappare". "Berardi in A? Spero ci torni prestissimo, insieme al Sassuolo, però". "L’interesse della Roma? Oggi penso solo ai neroverdi". A farne sintesi, ecco il pensiero di Giovanni Carnevali a un terzo del cammino: ospite di ‘Barba e Capelli’ du Trc, il dg neroverde ha fatto il punto, dicendosi fin qua soddisfatto sia del rendimento della squadra che di quanto sta facendo Fabio Grosso, "un numero uno".

La stagione. "Fin qua ci siamo: la Serie B per noi è un mondo nuovo, nel senso che dopo 11 anni di A non potevamo dire di conoscerne bene la realtà. Anche per questo, dopo la retrocessione ci siamo messi subito al lavoro, cambiando guida tecnica, cambiando direttore sportivo e rinnovando profondamente la rosa. La necessità era ricostruire per risalire quanto prima e su questo abbiamo lavorato, inserendo giovani e prospetti adatti alla categoria, e trattenendo qui giocatori che, anche ad avviso del mister, erano quelli che potevano aiutarci nei nostri propositi. Perché, sia chiaro, l’obiettivo è risalire il prima possibile". La classifica. "Oggi noi, Pisa e Spezia stiamo facendo risultati più importanti degli altri, ma ci sono altre squadre con cui dovremo fare comunque i conti. È troppo presto perchè la situazione sia definita, anche se da parte nostra credo che le ultime gare abbiano detto che stiamo imparando a conoscere il campionato e ad affrontarne le difficoltà, che sono tante. Non è che perché sei retrocesso dalla A sia semplice tornarci: penso, ad esempio, alle fatiche che di Salernitana e Frosinone, che la scorsa stagione sono retrocesse con noi".

La Roma. "Le voci le sento anch’io. Visto il lignaggio della Roma non posso dire di non essere gratificato, ma oggi io penso soltanto al Sassuolo. Agli errori che ci sono costati la retrocessione la stagione scorsa ho messo di pensare subito, perché mi sono immediatamente messo al lavoro perché il Sassuolo tornasse nella massima serie quanto prima". C’è ancora del lavoro da fare, fa capire Carnevali, "e poi c’è il rapporto, speciale, con la famiglia Squinzi: la mia voglia di risalire al più resto è la stessa che hanno loro".

Berardi. "Sta tornando il giocatore che era, e ne sono contento, perché ho visto con quanta determinazione e sacrificio ha recuperato dall’infortunio. Per noi è il giocatore più rappresentativo e importante, e condivido quando si dice che in B non ci può stare. Quindi spero torni presto in A… sia lui che il Sassuolo, ovviamente".

Grosso. "La prima scelta, da subito: lo avevamo già cercato a primavera ma il mister preferiva non subentrare a stagione in corso, così una volta retrocessi la prima cosa che abbiamo fatto è stato coinvolgerlo in questo nuovo progetto. Con lui c’è condivisione totale: è un tecnico moto preparato, destinato ad una carriera importante, ed una persona con cui è un piacere lavorare".

I ‘paperoni’. "Il nostro monte ingaggi il più alto di tutti? Vero, ma tutto sommato ci sta, dal momento che abbiamo ancora in essere molti dei contratti che avevamo in A, che la retrocessione non ha alterato. Parliamo di contratti che indubbiamente pesano, ma non dimentichiamo che da una parte abbiamo comunque ‘alleggerito’ il peso con una quindicina di cessioni e che il saldo tra acquisti e cessioni, in sede di mercato, è comunque risultato largamente positivo".

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