Ci hanno preso gusto. La stella è Flavio Russo. Sono quindici i gol

I ragazzi di Bigica ’vedono’ di nuovo i playoff. Le giocatrici di Piovani protagoniste di una rimonta strepitosa: da none a quarte

di Redazione Sport
22 marzo 2024

La stella è Flavio Russo. Sono quindici i gol

di Sfefano Fogliani

SASSUOLO

"Sarò contento, a fine stagione, se avrò portato la squadra ai playoff scudetto". Centrò l’obiettivo, la stagione scorsa – i neroverdi non ci erano mai arrivati – il tecnico del Sassuolo Primavera Emiliano Bigica, e a occhio ci ha preso gusto. Perché il suo Sassuolo, dentro la sestina playoff, preludio al minitorneo che alla fine della regoular season assegna lo scudetto, c’è anche oggi che il Campionato Primavera 1 va in pausa – si torna in campo il 30, con Sassuolo-Cagliari – in attesa della volata finale. Ventisei le partite giocate, otto quelle da giocare, neroverdi quinti con 43 punti frutto di 13 vittorie, quattro pareggi e 9 sconfitte: l’uomo copertina è l’attaccante Flavio Russo, 15 gol in stagione, ma dietro di lui ‘spingono’ in parecchi, assortendo un gruppo il cui unico problema è una continuità non ancora trovata del tutto e una pericolosa propensione a ‘cilecche’ che hanno del clamoroso (la sconfitta di Frosinone, allora come oggi ultimo in classifica, grida ancora vendetta) ma oltre le quali i babies neroverdi sono sempre riusciti ad andare, stanti risultati a loro modo sorprendenti che li stanno tenendo, da tempo, ben dentro il gruppo delle prime.

Bigica, che nel frattempo ha anche debuttato sulla panchina della prima squadra, occupando in occasione di Sassuolo-Napoli la brevissima transizione tra Alessio Dionisi e Davide Ballardini, non smette di lavorare su un progetto nel quale crede profondamente. Lavora sulla tecnica dei suoi come e soprattutto sulla testa, perché i giovani si sa come sono, "e perché – ha sempre detto – il Primavera 1 è un campionato molto competitivo, condizionato da un’attenzione al risultato che nei campionati giovanili di qualche anno fa non c’era". Già: adesso, invece, in Primavera si gioca – in diretta televisiva, tra l’altro, su un network nazionale, per vincere lo scudetto, per accedere ai playoff scudetto o per evitare la retrocessione e il fatto che il Sassuolo sia ospite fiosso dei quartieri alti non è un dettaglio. Vincendo a Monza, in rimonta e nel recupero, i neroverdi, miracolati da una doppietta del già citato Russo, hanno dimostrato di avere il carattere che serve a restare in quota, ma la sfida, dopo la pausa, sarà trovare quella continuità di risultati che il gruppo non ha ancora trovato del tutto. La prova? Le uscite più recenti hanno visto il Sassuolo perdere in casa con Lazio e Atalanta, recuperando con i blitz esterni contro Juventus e Monza quanto perso al Ricci, ma adesso si tratta di ridurre, per quanto possibile, le distrazioni. E tenere quel vantaggio che li tiene, oggi, ben dentro la sestina che vale doppio: mission impossibile? Per quanto si è visto finora no.

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