Così il Sassuolo scherza col fuoco. La classifica è di nuovo una via crucis
Sfortuna, decisioni arbitrali dubbie, ma anche e soprattutto disattenzioni. A Cagliari un film già visto
Sassuolo, 13 dicemre 2023 – "Sta girando male". Diventa difficile dare torto a Martin Erlic, il cui primo gol stagionale non è servito al Sassuolo ad uscire indenne dall’Unipol Domus di Cagliari, e diventa difficile dare torto al difensore croato quando dice che "dobbiamo rimboccarci le maniche". Perché è vero le assenze, è vero gli episodi, è vero direzioni arbitrali che di recente hanno suscitato più di una perplessità, ma è vero anche che questo Sassuolo indifeso – si subisce gol da 23 gare consecutive – scherza col fuoco. Il fuoco è quello della classifica, che si è rifatta scivolosa, ricollocando i neroverdi al 15mo posto che occupava prima della trasferta di Empoli – unica vittoria da fine settembre ad oggi, per gli uomini di Dionisi – e lasciando loro appena tre punti sulla zona che scotta. Dietro si è fatto sotto il Cagliari (sedicesimo a -2, e fino al 90’ sarebbe stato sotto di otto) e sono a tre punti di distanza sia l’Empoli (che comunque la classifica l’ha mossa) diciottesima che l’Udinese – prossimo avversario – che segnano il ‘limite’ a scendere oltre il quale si è virtualmente retrocessi.
La vittoria di Empoli alleggerì – e di parecchio – la classifica dei neroverdi, le sconfitte contro Roma e Cagliari (speculari nelle dinamiche, tra l’altro) l’hanno resa, di nuovo, degna della massima attenzione. Ci si consola, si fa per dire, con prestazioni cui non è corrisposto il risultato e con il vecchio adagio che dice che ‘prima o poi tutto torna’, ma i neroverdi faranno bene a stare con le antenne ben dritte da qui a Natale, visti classifica e calendario, e visto che dopo l’Udinese c’è il Genoa. "Abbiamo 15 punti, dobbiamo farne 40", ha detto sia alla vigilia di Sassuolo-Roma che domenica Alessio Dionisi, invitando chi volesse a fare conti facili facili su quel che manca al Sassuolo. Che non sono, tra l’altro, solo i punti e quel pizzico di fortuna che lo ha affossato nelle ultime due gare, ma anche quella congenita incapacità di gestirsi (la famosa "attenzione ai dettagli") e di gestire le diverse tappe di una stagione che da fine settembre ad oggi somigliano tremendamente ad una via crucis.
Tradendo fragilità di organico e caratteriale sulle quali si abbattono altri due dati statistici da brividi: il primo dice che il Sassuolo ha perso 11 punti da situazione di vantaggio e che nessuno, in A, ne ha persi così tanti, il secondo che i neroverdi sono l’unica squadra della massima serie ad avere subito 10 gol negli ultimi 15’ di gioco.
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