Da Grosso plauso ai suoi: "Bravi, non era facile"
Come d’abitudine il mister neroverde smorza però i facili entusiasmi "Anche oggi commesso qualche errore. Il cammino è ancora lungo".

Mister Fabio Grosso ieri al ’Mapei’ La capolista corre ancora (fiocchi)
di Stefano Fogliani
REGGIO EMILIA
Sassuolo dominante, primato confermato, una marcia che sembra non conoscere ostacoli. Abbattuto, a proposito di ostacoli, anche quello blucerchiato, con un punteggio che non ammette repliche e mortifica una Sampdoria che Grosso alla vigilia temeva. "Siamo stati bravi, e non era facile, e sono stati bravi i ragazzi a dare continuità a quanto stiamo facendo", dice l’allenatore del Sassuolo, che giusto tre giorni fa era uscito, con i suoi, dal Meazza con un ‘cappotto’ rispetto al quale c’era anche curiosità di capire che tipo di scorie potesse lasciare.
La risposta, il Sassuolo, l’ha data sul campo, rispondendo anche a Pisa e Spezia, "ma in realtà – aggiunge Grosso – noi guardiamo soprattutto a noi stessi, non agli altri. E siamo focalizzati sulla necessità di fare il meglio possibile, continuando a lavorare con la consapevolezza che la strada è ancora lunga. Anche oggi, infatti, qualche errore lo abbiamo commesso, ma sono contento perché stiamo dimostrando che dagli errori, all’occorrenza, si riparte, e si riparte nel modo giusto, ovvero spingendo sull’acceleratore".
Piace, a Fabio Grosso, questa idea di disporre di una squadra che ha qualità importanti dentro un organico altrettanto importante, e sembra gli piaccia anche questo "fare bene" di un gruppo "che è espressione di una proprietà forte e di una società ambiziosa, che vuole reagire a quanto successo l’anno scorso". Fin qua missione compiuta: in meno di tre mesi, ovvero dalla vittoria di Carrara del 15 settembre ad oggi, i neroverdi hanno fatto 32 punti in 12 partite, 10 vittorie e 2 pari. Chiosa d’obbligo su Berardi: doppietta per il genietto calabrese, tornato su livelli di rendimento in grado di preoccupare – e ci siamo capiti – in vista del mercato di gennaio. "Giocatore strepitoso, ha voglia di far bene e di continuare a fare quello che ha fatto in questi anni. Ha fatto la storia di questo club e conto possa continuare a farla. Gennaio? Non ci penso, sto al presente e mi basta quello Domenico che sta facendo adesso: oggi gioca con noi e – chiude l’allenatore neroverde – ce lo teniamo stretto"
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