È il Sassuolo delle occasioni perse. Quei 14 punti pesano tantissimo

Dal vantaggio al ko: col Genoa si ripete il trend stagionale. Così la classifica inizia a fare davvero paura

di STEFANO FOGLIANI -
24 dicembre 2023
È il Sassuolo delle occasioni perse. Quei 14 punti pesano tantissimo

È il Sassuolo delle occasioni perse. Quei 14 punti pesano tantissimo

Un’altra sconfitta – la nona in 17 gare, solo Empoli e Salernitana peggio – e un’altra rimonta – la seconda nelle ultime tre gare, la quarta nelle ultime tre – subite. E poi, un’altra gara con gol al passivo, e gli ennesimi punti gettati in un finale che, se ‘tenuto’, avrebbe almeno spedito i neroverdi sotto l’albero di Natale con un punto a gara, media fisiologica di chi va a salvarsi a fine stagione.

Invece no: il Natale neroverde non è granchè, complice una classifica che scotta e una serie di carenze, tecniche e forse anche caratteriali, esibite in campo scritte nei numeri. E di un poco equilibrio di insieme che si traduce in una stagione dentro la quale il Sassuolo fa tutto e il suo contrario, mostrando tra l’altro una fragilità di insieme che a tratti disarma e lo consegna spesso all’avversario anche grazie, si fa per dire, una galleria degli errori fatta di indecisioni, scelte sbagliate, imprecisioni individuali che scoraggiano i neroverdi dando ‘fiato’ all’avversario. Che rincorre e ci crede, mentre il Sassuolo sembra non crederci mai. La rimonta patita dal Genoa, non è la prima, ma è paradigmatica, e non solo perchè segue a stretto giro di posta quella subita contro il Cagliari. Ma perché accende, al netto dei gap tecnici, parecchi dubbi anche sulla ‘tenuta’ del gruppo. E registra una contabilità di punti persi dal Sassuolo da situazione di vantaggio che marca in modo netto la differenza tra quanto è quanto potrebbe essere e quanto è. La rimonta del Genoa conferma il Sassuolo squadra sprecona a livello continentale (ha perso 28 punti da situazione di vantaggio, nei top 5 campionati solo il Tottenham, con 32, ha fatto peggio) e non viene meno al trend. Dal Frosinone, fatto risalite dallo 0-2 al 4-2 al gol di Ekuban di sabato che ha miracolato il Genoa, le rimonte subite dai neroverdi ‘pesano’, in classifica, la bellezza di 14 punti. Dentro i quali c’è la stessa fragilità difensiva espressa dalla 25ma gara archiviata con almeno un gol al passivo e consegna l’ultimo clean sheet a 9 mesi fa. E c’è una classifica che ‘balla’, perché se si parla di rimonte è vero che anche il Sassuolo rimontato è stato altrettanto spesso rimontante ma, Sassuolo-Verona a parte, quando rimontano, i neroverdi pareggiano, mentre quando sono rimontati perdono. La sintesi? Salire in cattedra solo una volta colpiti e/o consegnarsi all’avversario quando si poteva gestire la situazione è la differenza che traccia il discrimine tra una squadra che capisce quali sono i rischi che si corrono e una destinata ad intuirli solo quando, magari, è troppo tardi. Ed è troppo tardi per correrli.

Piove poi sul bagnato, dato che la gara di venerdì ha riconsegnato al Sassuolo un Boloca con una frattura scomposta alla mandibola. Il giocatore è stato operato d’urgenza. Il recupero non sarà breve.

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