Gol presi e niente bomber. Sassuolo, le cause del tonfo

Ma ora Grosso può lavorare con un gruppo al completo, senza l’ombra del mercato

2 settembre 2024
Gol presi e niente bomber. Sassuolo, le cause del tonfo

Ma ora Grosso può lavorare con un gruppo al completo, senza l’ombra del mercato

di Stefano Fogliani

SASSUOLO

La metafora di quanto è duro il pane della B, soprattutto se alla B non sei abituato perché non la bazzichi da un paio di lustri, è scontata, e ce ne scusiamo. Ma nel riprendere il ‘tonfo’ del Sassuolo, che contro la Cremonese ha subito la prima sconfitta stagionale ma soprattutto uno stop che magari, visto lo svolgimento del match, qualche certezza ha tolto ad una squadra fino a lì imbattuta, non si può non rimarcare la circostanza. E registrare come i neroverdi siano improvvisamente tornati sulla terra dopo i 270’ che, contro Catanzaro, Cesena e Bari, erano intrisi soprattutto di rimpianti per non meno di un paio di punti lasciati per strada: ebbene, la Cremonese ha fatto giustizia anche di quelli, dominando in lungo e in largo per almeno due terzi di match, e scoprendo i nervi di un gruppo che adesso ha un paio di settimane per resettare, ma è già tempo che faccia i conti con se stesso.

A mercato chiuso ed organico fatto, facciamo pur finta che restino incognite importanti come Berardi (quando torna, se torna?) e Laurientè (il mercato turco è ancora aperto) ma stiamo a chi c’è, e facciamo nostro il ‘mantra’ di Grosso (in foto) che parla di "sconfitta meritata", suggerendo come magari possa anche servire, visto che si tratta, almeno nelle intenzioni, di lottare per la A, e che la scintillante Cremonese vista al Mapei Stadium, è una di quelle con cui fare i conti. "Ci sono ancora molte cose su cui dobbiamo lavorare e migliorare, ma anche aspetti positivi da sviluppare. Sappiamo che il campionato è impegnativo e che dobbiamo alzare il livello", ha detto Grosso nel dopogara, non senza aggiungere come il Sassuolo, complice il mercato aperto, abbia affrontato "un po’ di turbolenze" che tuttavia piace pensare siano finalmente in archivio, e abbiano consegnato a Grosso l’impianto definitivo su cui lavorare. Al quale, a occhio, non manca qualità – sovradimensionata in alcuni elementi per la B – ma manca un attaccante di quelli ‘di peso’, e mancano automatismi difensivi – al netto del poker dei grigiorossi, il Sassuolo ha sempre preso gol, tra Coppa Italia e campionato – che sottendono, è ancora Grosso a registrarlo, "una certa leggerezza" oltre la quale, aggiungiamo noi, è necessario andare. Di buono, a ben vedere, c’è che arriva la pausa, con due settimane ‘piene’ dentro le quali il tecnico neroverde avrà di che lavorare per saldare equilibri improvvisamente saltati al cospetto dei grigiorossi ed affacciarsi a due match tutt’altro che incontendibili. Prima la Carrarese, poi il Cosenza: doppia trasferta che qualcosa sul ‘nuovo’ Sassuolo dirà.

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