Grosso loda il cinismo: "Adesso i punti pesano..."
Il mister: "Non la miglior gara, ma abbiamo colpito quando c’è stata occasione"

Un controllo di mister Grosso
di Stefano Fogliani
Non passerà agli annali per la prestazione, quella che ha garantito la diciannovesima vittoria stagionale al Sassuolo, ma il risultato pesa piombo su una classifica che Fabio Grosso dice di non guardare, ma sorride. La classifica, ovvio, mica Grosso. Che resta sul pezzo e conviene come "non è stata la nostra miglior gara dal punto di vista del gioco, ma abbiamo messo grande cinismo e grande attenzione contro un avversario che merita i complimenti e ha fatto una signora gara".
Bravo il Brescia, in effetti, a tenere a lungo sul chi vive la capolista, ancora più bravo il Sassuolo, aggiunge Grosso "a colpire quando ne ha avuto l’occasione. Ho visto tante cose positive, oggi, e ce le teniamo strette, in primis l’essere rimasti in gara anche nei momenti più difficili". Anche stare in partita quando le cose non vanno, o non sembrano andare, per il verso giusto, è un segnale, che l’allenatore neroverde registra con grande soddisfazione, anche considerato il peso specifico di un risultato che consolida il primato della corazzata neroverde. "I punti – aggiunge Grosso – cominciano a pesare, perché mancano sempre meno gare, ma dobbiamo continuare a lavorare per crescere e migliorare quello che ancora non funziona al meglio, senza farci troppo distrarre né dai numeri né dalla classifica". Se è per quello, nemmeno ne avranno il tempo, Grosso e i suoi, di farsi distrarre, dal momento che venerdi sera c’è Sampdoria-Sassuolo, "altra partita molto difficile, contro un avversario di grande livello, alla quale – aggiunge – vogliamo arrivare pronti". Svela, Grosso, che stava levando Laurientè ("aveva preso una botta") poco prima che il francese piazzasse la fuga che è valsa il raddoppio ai neroverdi, a suggerire come il Sassuolo, oltre che bravo, sia stato anche "un pizzico fortunato" ma si ferma qui, lasciando il resto a chi guarda i numeri. Quelli danno il Sassuolo di nuovo in fuga, ma Grosso dice che conti, lui non ne fa, "mentalizzato sul presente e sul nostro prossimo impegno". Certo che se fatichi e non segni, e il gol che ti manca lo segna Matteo Lovato – primo tra i pro per lui, sedicesimo differente marcatore della corazzata neroverde e, dice "felicissimo, anche per la vittora" – diventa difficile non scorgere segnali oltremodo favorevoli. E oltremodo sfavorevoli, invece, per il Brescia. Che fa la sua gara, tiene a lungo testa ai neroverdi ma perde: "Risultato ingiusto", commenta amaro l’allenatore dei lombardi Leonardo Maran, che si consola con una "prova importante, che ci dà fiducia per il futuro" da parte dei suoi.
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