Henrique, il neroverde insostituibile Dionisi lo ha messo sempre in campo
Amichevoli, campionato e coppa: il centrocampista brasiliano ha disputato tutti i minuti finora a disposizione

di Stefano Fogliani
SASSUOLO
Incautamente, non più tardi della fine dell’anno scorso, radiomercato lo dava addirittura in partenza. Facile Matheus Henrique, centrocampista brasiliano del Sassuolo, non ci abbia fatto troppo caso. Il suo calcio ‘palleggiato’, si diceva, mal si attagliava ai ritmi del campionato italiano e quel suo incedere molto ‘brasileiro’, un po’ da mediano che mediano puro non è, un po’ da mezzala che della mezzala non ha il ‘passo’ , non convinceva del tutto.
Si diceva, appunto: il brasiliano si è riarrampicato su se stesso e in questo primo scorcio di stagione, a occhio, è l’unico neroverde che è sempre andato in campo. Si trattasse delle amichevoli giocate a Vipiteno o della Coppa Italia, delle gare di campionato, Henrique c’è sempre stato. L’unico o quasi – in gare ufficiali il suo stesso minutaggio ce l’hanno solo Consigli ed Erlic, in amichevole no – sul quale Dionisi ha puntato sempre e comunque. Si trattasse di fargli fare la ‘chioccia’ al debuttante Boloca o da ‘spalla’ a Lopez, o ancora di incastrarlo dentro mediane con Thorstvedt o Bajrami, il brasiliano c’è sempre stato. ‘Uso a obbedir tacendo’ e ormai titolare indiscusso buono anche – è tempo di aste, tanto vale prendere nota – per il Fantacalcio. Più buono, tuttavia, per un Sassuolo che ha saputo aspettarne la crescita e, memore forse del tanto investito su di lui – il ticket col Gremio che ha portato in Italia, dal Gremio, anche Tressoldi, è una robetta da una dozzina di milioni – la crescita ne ha assecondato. I minuti stagionali in campionato, per lui, sono tutti quelli possibili (302’), quelli in Coppa Italia pure (120’ su 120’) e l’idea che il brasiliano si sia preso il Sassuolo non è del tutto peregrina. Della mediana della stagione scorsa oggi, in forza ai neroverdi, ci sono Thorstvedt e Obiang: partito Frattesi, partito Lopez, partito Harroui, ai box Obiang e in ‘incubatrice’ il giovanissimo talento di Lipani, Henrique è diventato una sorta di ‘usato sicuro’. Sul quale, lo ha detto il girone di ritorno della stagione scorsa, si può contare.
La conferma in questo primo scorcio di campionato, che schiude ad Henrique prospettive da protagonista. Quelle che il centrocampista voleva quando, un anno e mezzo fa, scelse di affacciarsi, a quel campionato cui si è finalmente adattato. Com’era il detto? ‘Il tempo è galantuomo’.
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