Sassuolo-Catanzaro: sfida decisiva prima della festa promozione

Il Sassuolo affronta il Catanzaro in una partita cruciale prima della festa promozione, con obiettivi storici in vista.

di STEFANO FOGLIANI
9 maggio 2025
Mister Fabio Grosso nell’ultimo match pareggiato a Cremona (Rastelli)

Mister Fabio Grosso nell’ultimo match pareggiato a Cremona (Rastelli)

La festa è pronta, ma prima della festa c’è la partita, e non è un dettaglio. Da una parte il Sassuolo (matematicamente promosso e primo) che ha già battuto il record di gol segnati nella B a 20 squadre oggi, se vince, può eguagliare quello delle 26 vittorie stagionali (detenuto dal Benevento del 2019/20 e dall’Ascoli del 1977/78) e dall’altra quel Catanzaro contro cui i neroverdi giocarono la loro prima gara del campionato. Finì 1-1, era agosto, e se i mesi che sono passati hanno consegnato al Sassuolo il campionato non hanno garantito ai calabresi certezze sufficienti. Sono infatti in piena bagarre playoff, i giallorossi, e non ancora sicuri di giocarli: ce n’è abbastanza, insomma, per aspettarsi partita vera, che Fabio Grosso non vede l’ora di ‘riempire’ come del resto il Sassuolo ha ‘riempito’ tutte quelle (tre, 2 vittorie e un pari) che ha giocato a promozione acquisita. Questione di ‘serietà’, e anche a quella fa appello il tecnico neroverde, non senza ammettere di non vedere l’ora che, chiusa la gara, si possa festeggiare "una stagione che abbiamo affrontato superando moltissime difficoltà. Oggi che il risultato ci premia potrebbe essere semplice lasciarsi alle spalle quanto abbiamo passato, ma io – dice il tecnico neroverde – ricordo tutto e anche alla luce del tanto che abbiamo fatto il nostro cammino acquista valore ancora maggiore". Vero: prima che la strada diventasse "più agevole – dice Grosso – ci sono state salite e curve: merito dei ragazzi avere fatto una stagione straordinaria, che vogliamo chiudere bene facendo il meglio in queste ultime due gare. Lo dobbiamo alla proprietà e alla società". In questa chiave vanno letti gli annunci di Grosso rispetto a cambi obbligati – Mazzitelli si è fermato a Cremona, Toljan in settimana – e ad altri che gli suggeriranno le ambizioni dei tanti a disposizione e dei tanti che cercano ancora traguardi (Laurientè oggi è capocannoniere) e che Grosso tiene ben d’occhio. "Non si cambia per cambiare, ma per crescere: in campo andrà il miglior undici", detta l’allenatore del Sassuolo, e quasi ‘avvisa’ il Catanzaro. Che contro il Sassuolo spinge l’ex Pietro Iemmello (16 gol fin qua) e affida il compito di difenderne un possibile acuto ad un altro ex come Mirko Pigliacelli.

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