Il Sassuolo Primavera avanza in Coppa. Ma contro l’Hellas servono i rigori
I giocatori di Bigica faticano parecchio contro gli scaligeri che trovano il pareggio in pieno recupero
Sassuolo 1 Hellas Verona 1 (5-3 D.C.R.)
SASSUOLO: Scacchetti; Parlato, G. Benvenuti, Di Bitonto, T. Benvenuti T.; Mussini (16’ s.t. Leone), Tomsa, Seminari (36’ s.t. Sandro); Vedovati (29’ s.t. Bruno); Minta (36’ s.t. Weiss), Daldum (29’ s.t. Knezovic). All. Bigica (Viganò, Macchioni, Negri, Sibilano, Barani, Frangella)
HELLAS VERONA: Zouaghi; Nwachukwu, Kurti, Popovic (36’ s.t. Stella); Agbonifo, Dalla Riva, Szimionas (44’ s.t. Vapore), Pavanati (23’ s.t. Monticelli), Barry (23’ s.t. De Battisti); Vermesan, Cissè. All. Sammarco (Castagnini, Nwanege, Garofalo, De Rossi, Jablonski, Philippe, Devoti)
Arbitro: Mazzoni di Prato (Cavalli, Bettani)
Reti: 17’ p.t. Vedovati, 48’ s.t. Agbonifo
Note: ammoniti Minta, Mussini, T. Benvenuti
Ci sono voluti 95’ di sofferenza, un gol subito su punizione al 48’ s.t. che ha ricucito il vantaggio neroverde demandando gli esiti del match alla resa dei conti dal dischetto, ma alla fine la Primavera neroverde l’ha sfangata artigliando, non senza affanni, i quarti di Coppa Italia dove troverà il Lecce. Andare oltre l’Hellas Verona, tuttavia, è stato tutt’altro che semplice per i ragazzi di Bigica, prima in fuga con la rete di Vedovati che ha spostato gli equilibri iniziali, poi in crescente affanno nella ripresa e infine raggiunto dagli scaligeri, che si sono arresi solo ai rigori, pagando dazio al paratone di Scacchetti su Monticelli e al palo colto da Agbonifo oltre che al rigore decisivo che Leone, con invidiabile freddezza, ha calciato alle spalle di Zouaghi.
Sassuolo avanti, quindi, Hellas al palo, con buona pace del tanto che – al netto della ‘lotteria’ finale dagli undici metri – tanto i neroverdi quanto il Verona hanno prodotto nel corso di 95’ a dir poco vibranti.
Del vantaggio con cui Vedovati ha portato avanti i padroni di casa si è detto: resta da dire delle diverse occasioni con le quali gli ospiti hanno sfiorato il pareggio prima di trovarlo, di imprecisioni in ripartenza che, soprattutto nella ripresa, hanno impedito al Sassuolo il raddoppio, e anche del pari del Verona, arrivato nel recupero con una punizione-miracolo di Agbonifo, per distacco il migliore dei suoi e non soltanto in virtù della rete realizzata. Raggiunti in extremis, i ragazzi di Bigica avrebbero potuto accusare il colpo, e invece hanno mantenuto la freddezza necessaria a resettare, trovando la freddezza che serviva per prevalere dagli undici metri.
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