Il settimo sigillo di mister Grosso: "Abbiamo concesso, ma va bene così"
Il tecnico soddisfatto: "Tre partite in una settimana, la stanchezza c’era. Faccio i complimenti ai miei"
di Stefano Fogliani
REGGIO EMILIA
Si serve il secondo, Fabio Grosso, e se lo serve dopo una vittoria inusuale, nel suo svolgersi, per il Sassuolo, mai così sulla difensiva, almeno in questi ultimi due mesi nel corso dei quali lo schiacciasassi neroverde è andato più forte di tutti. Resta secondo, il Sassuolo, e vince: probabile al tecnico neroverde vada bene sia la prima che la seconda cosa, anche alla luce del fatto che "dopo tre partite in una settimana, un po’ di stanchezza ci stava".
Merito del Sassuolo esservi andato oltre, con la settima vittoria stagionale arrivata in coda a quella che Fabio Grosso definisce "una bella partita, ben giocata: avremmo potuto forse sbloccarla prima e chiuderla dopo essere andati in vantaggio, invece qualcosa ai nostri avversari abbiamo concesso, ma va bene così". La perfezione, come noto, non è di questo mondo, quindi tanto vale fare gli esercizi di realismo che il campionato impone e andare oltre, consapevoli che si è comunque saltato un altro ostacolo. Ostacolo, peraltro, non banale: "Sapevamo il Mantova sarebbe stato in grado di insidiarci, ed eravamo preparati, da questo punto di vista: la squadra di Possanzini – prosegue il tecnico neroverde ha una sua identità, è una squadra che gioca bene e ha nesso in difficoltà molti avversari prima di noi: avevo previsto ci aspettasse con quel palleggio e quel possesso basso che prelude alle ripartenze e non nego che, se qualcje volta ci siamo fatti sorprendere, più spesso siamo stati bravi ad occupare quegli spazi che il mantova provava ad attaccare". La sintesi? "Complimenti al Mantova, ma complimenti anche ai miei ragazzi", e pazienza se tra l’una e gli altri c’è quasi una classifica di distacco: quella, ad oggi non si guarda, "si guarda – argomenta ancora l’allenatore del Sassuolo – allo spirito con cui si va in campo, che credo esprima bene la voglia che abbiamo di far bene, di crescere e migliorare: la gara di oggi ha dimostrato ancora una volta quanto sia complicato questo campionato, e come ogni avversario, se non lo affronti con l’attenzione giusta, possa metterti in difficoltà". Perché le difficoltà come detto, ci sono state eccome: Possanzini, allenatore di un Mantova punito (anche) oltre i suoi demeriti, mastica però amarissimo.
"Ok la prestazione, peccato per il risultato. Siamo in credito, dal punto di vista dei risultati: è stata – dice l’ex secondo di Roberto De Zerbi – una partita strana, ce la siamo giocata e che il Sassuolo ci desse dei problemi ci stava, era previsto. Ma il nostro lo abbiamo fatto, abbiamo provato a comandare, ma manca un pezzo, ovvero quel gol che adesso fatichiamo a trovare: il momento dice che ci dobbiamo mettere qualcosa in più, anche a livello di convinzione".
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