La capolista dopo il ko a La Spezia. Sassuolo, classifica amarcord . Con gli stessi punti poi fu Serie A
Da Di Francesco a Grosso, è un curioso raffronto. Anche nella stagione 12-13. una sconfitta alla 23esima.
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Thorstvedt nel ko del ’Picco’, il norvegese con la Juve Stabia non ci sarà
Sassuolo 51, Livorno 48, Verona 46 e neroverdi primi con 3 punti di vantaggio sulla seconda e 5 sulla terza: questa era, nella stagione 2012-13, quella della promozione in A della squadra di Eusebio Di Francesco, la classifica della Serie B dopo 23 giornate. Ebbene, per gli amanti dei corsi e ricorsi storici, si tratta di numeri che ricalcano quasi in maniera sovrapponibile la classifica del torneo attuale, con il Sassuolo primo a 52, la seconda – curiosamente il Pisa, tradizionale rivale del Livorno – a -2 e la terza, lo Spezia (che, con il Verona, spareggiò due stagioni fa per evitare la retrocessione, non riuscendo nell’intento) a -5.
Peraltro, ad aumentare le similitudini, c’è un altro aspetto: il Sassuolo perse la ventitreesima giornata, andando ko contro il Crotone, venendo così avvicinato dalle rivali, e subì un ulteriore avvicinamento (da parte del solo Livorno, però) la giornata seguente, quando al Braglia – perché allora giocava in casa a Modena – pareggiò con l’Empoli e vide gli amaranto portarsi a una sola lunghezza. Ora, si tratta di numeri che possono rinfrancare chi, dopo la sconfitta di La Spezia, ha legittimamente iniziato ad avere qualche timore e ha bisogno di rassicurazioni, ma quelle in realtà può darle solo la squadra di Grosso andando a vincere sabato contro la Juve Stabia, perché rileggere quel cammino, oltre che un esercizio di memoria, non porta punti, ma solo la consapevolezza che i percorsi delle due stagioni, in fondo, hanno diverse somiglianze.
Attenzione, però: la ventitreesima giornata di allora era la seconda di un girone di ritorno al quale mancavano ancora 19 partite alla fine della regular season, perché le squadre iscritte al torneo erano 42, mentre stavolta, essendo 20, le giornate totali sono 38 e significa che ne mancano 15. Il traguardo, insomma, è più vicino rispetto ad allora, ma è comunque ancora abbastanza lontano, sebbene il Sassuolo si sia portato molto avanti. Le aspettative, poi, sono diverse, ma nemmeno troppo, perché se è vero che dal Sassuolo odierno tutti si attendono una promozione in carrozza, allora, anche considerando ciò che era accaduto la stagione precedente, la A era un obiettivo che veniva velato dall’idea del sogno. Detto questo, attenzione: alla fine della penultima giornata, la quarantunesima, la classifica diceva Sassuolo 82, Verona 81 e Livorno 80; la terza aveva insomma, nel frattempo, superato la seconda, con i neroverdi rimasti davanti a tutti, in attesa di un ultimo atto che aveva in programma Sassuolo-Livorno. Andò bene, benissimo, ma stavolta ci sono tutte le possibilità per chiuderla prima.
Lorenzo Longhi
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