La svolta di Fabio Grosso. Il Sassuolo ritrovato ha messo le ali. Pierini e gli altri, rivoluzione esterni
Il balzo in avanti della squadra neroverde passa dagli uomini di corsa, un problema nelle prime gare. .
di Stefano Fogliani
SASSUOLO
Il derby metterà le ali al Sassuolo? Lo sapremo presto, ma nel frattempo vale la pena sottolineare come le ali le abbia messe per davvero il Sassuolo, in questo caso fuor di metafora: da quando ha ritrovato i suoi esterni offensivi la squadra ‘vola’. Lontanissimi – era ancora agosto – i tempi in cui Grosso adattava sull’esterno Bajrami, o sposava soluzioni tattiche che ovviassero alle assenze, tra gli altri, di Berardi e Volpato, la cui stagione è cominciata in ritardo causa infortunio. Ha ritrovato entrambi, il Sassuolo, come ha ritrovato, dopo le turbolenze estive, Laurientè, e ci ha aggiunto, sul finire del mercato, anche Pierini, aggiungendolo ad una batteria di esterni che comprendeva anche Janis Antiste, che comunque un gol lo ha fatto, contro il Cesena, quando ancora gli esterni disponibili erano numericamente ai minimi termini.
Risultato? Sarà una coincidenza ma, ritrovate le ali il Sassuolo vola, e sulla marcia che, da 50 giorni a questa parte ha permesso ai neroverdi di risalire al classifica dal 13mo posto di inizio settembre al terzo di oggi ci sono sì 4 vittorie e un pari, ma c’è soprattutto, e ancora fuor di metafora, il colpo d’ala. Prendete Nicholas Pierini, ‘cavallo di ritorno’ arrivato dal Venezia, che plana sul derby con un biglietto da visita di due gol nelle ultime due partite (il conto dell’attaccante dice 273’ in campo, un assist e 2 gol) speculare a quello con cui arriva al redde rationem Cristian Volpato, fantasista scuola Roma che, ai box fino a metà settembre, da lì in avanti ha messo via quattro presenze, un assit e due gol, consecutivi, nelle ultime due gare.
Finita qui? Nemmeno per idea: due gol nelle ultime due partite li ha fatti anche Armand Laurientè, stellina francese rimasta in neroverde a dispetto di un’estate relativamente turbolenta, che negli ultimi 180’ ha fatto anche un assist e prima era già andato in gol anche a Cosenza, quando il turbo-Sassuolo che oggi ha il miglior attacco del campionato cominciava a carburare, in attesa del protagonista più atteso, ovvero Domenico Berardi. Per il fantasista calabrese i minuti in campo sono ‘solo’ 44, entrambi da subentrato, i gol nessuno, ma gli assist già tre. A suggerire proprio gli esterni l’arma in più di un Sassuolo che ha segnato tanto, è vero, e ha più soluzioni offensive (il capocannoniere dei neroverdi è un centrocampista, ovvero Thorstvedt, con 4 gol, e i neroverdi hanno mandato in gol 10 giocatori diversi, ovvero una squadra) ma, quanto a soluzioni, quelle che derivano dagli esterni qualcosa in più, a Grosso, sembrano garantirlo.
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