Le pagelle. Ferrari, ingenuità indolore. Defrel non incide da titolare

Sassuolo-Roma: valutazioni dei giocatori. Thorstvedt decisivo, Ferrari rischia, Pinamonti propositivo. Ballardini cerca soluzioni tattiche.

10 marzo 2024
Ferrari,   ingenuità indolore. Defrel non incide da titolare

Ferrari, ingenuità indolore. Defrel non incide da titolare

CONSIGLI 6. Bella parata su Ghedjemis, ma a gioco fermo. Ipnotizza Kajo Jorge (in foto il rigore sbagliato dall’attaccante), blinda il finale con parate non importanti, ma in grado di infondere sicurezza ad un Sassuolo sotto assedio e passibile, come in altre occasioni, di autocondannarsi causa ‘braccino’.

PEDERSEN 5,5. Dato per febbricitante alla vigilia, e protagonista di un recupero lampo, il laterale norvegese lascia qualche spazio di troppo a Ghedjemis, provando a riconquistarlo in ripartenza. A volte riesce, a volte no.

ERLIC 6. Tiene compatto il reparti rischiando meno possibile, e facendo buona guardia soprattutto sui plaloni alti.

FERRARI 5,5. Incollato a Cheddira già dai primissimi minuti, l’ingenuità nel finale (un rigoretto ok, ma intanto La Penna lo fischia) poteva costare non la stagione, ma quasi.

DOIG 6. Vita non semplicissima al cospetto di Soule, per lo scozzese, che qualche affanno lo palesa, anche perché da quando sulla sua fascia si sposta Laurientè la copertura si fa deficitaria. Un’ammonizione ‘pesante’ lo toglie da Roma-Sassuolo.

RACIC 6. Più utile in fase di rottura di costruzione, e del resto, si sarà detto Ballardini, non è il caso di andare troppo il sottile, visto contesto e circostanze. Il centrocampista serbo fa quanto deve, ma fargli difetto sono geometria e precisione. È lui, tuttavia, a trovare Thorstvedt in occasione della rete del vantaggio.

THORSTVEDT 6,5. Molta corsa e buona applicazione, ma pochi guizzi e pochissimi inserimenti, una volta specialità della casa, ma uno dei pochi che trova pesa piombo. Abbatte Brescianini a metà primo tempo, ottenendone un cartellino giallo che gli toglie l’Olimpico. Non tutto il male viene per nuocere, tuttavia: vista la sua importanza, meglio salti la gara contro la Roma che altre con avversari più ‘contendibili’. (18’ s.t. Henrique 6. La mimica ne tradisce qualche sicurezza testimoniata da qualche pallone perso di troppo) LAURIENTÈ 6. Ballardini lo sposta a destra, cercandone la miglior versione, poi lo riporta sinistra dopo 20’ di nulla. Il francese, tuttavia, lotta con se stesso ovunque giochi e quando si avvicina alla porta abbastanza per insidiarla, trova attento Turati. Avvia, però, l’azione che porterà avanti i neroverdi (38’ s.t. Kumbulla s.v. Dentro nel finale) DEFREL 5,5 (foto). Ritrova la maglia da titolare dopo quattro mesi, il ‘bandito’ di Meudon, che fa il pendolo lungo tutto il fronte d’attacco senza lucrarne nulla di indimenticabile (27’ s.t. Boloca 6. Forma e sostanza)

BAJRAMI 5,5. Non particolarmente a suo agio sull’esterno, dove comincia per poi spostarsi sulla trequarti, e si sapeva. Strappi senza esito per un giocatore lontanissimo dai suoi standard, e costretto quasi sempre a rincorrere.

PINAMONTI 6,5. La prima palla giocabile che gli arriva, dopo 35’, la trasforma nella prima conclusione del Sassuolo verso l’ex Turati. Prima e dopo, soprattutto fatiche, ma fa ammonire Ghedjemis e sfiora il raddoppio (39’ s.t. Mulattieri s.v. Un paio di buoni alleggerimenti).

Stefano Fogliani

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