Le pagelle, l’uomo mascherato spadroneggia. Boloca, giustiziere a centrocampo
La vittoria neroverde comincia con il rigore a Bonaventura. Toljan, Erlic, Ferrari, Pedersen, Boloca, Henrique, Berardi, Thorstvedt, Laurienté e Pinamonti si impegnano in una partita ricca di sfide e rischi. Il norvegese festeggia i suoi 50 match in neroverde, Pinamonti segna un gol da centravanti vero.
CONSIGLI 7,5. A lungo, ed inaspettatamente, inoperoso, ha il suo daffare nella ripresa, su Milenkovic e non solo. Para il rigore a Bonaventura: la vittoria neroverde comincia lì.
TOLJAN 6,5. Brekalo, anche se non troppo ispirato, è pessimo cliente, Biraghi sale da subito in appoggio e in qualche occasione pare il laterale possa pagare dazio. Riparte, tuttavia, con buona efficacia e metterebbe anche Berardi in porta, ma qualche centimetro di troppo gli toglie il sesto assist stagionale. E si fa male: non troppo fortunata, la stagione dei terzini neroverdi (40’ s.t. Missori s.v. Dentro nel finale)
ERLIC 6. Un paio di errori di lettura sulle verticalizzazioni con cui la mediana viola cerca Nzola passano in cavalleria. Regge l’urto viola nella ripresa, mettendoci sempre il fisico, ma quanti rischi.
FERRARI 6. Il match gli consegna Nzola e le apprensioni del caso. Sfortunato sul rigore, salva un gol sulla linea mettendo il suo mattoncino nel muro neroverde.
PEDERSEN 6,5. Ikone lo punta di rado, lasciandogli spazio per salire, ovvero fare quello che sa fare meglio. Assist a Pinamonti per il vantaggio neroverde, ma fase difensiva ampiamente rivedibile, come peraltro certificato dalle sbavature quando si tratta di limitare Kayode sui palloni alti.
BOLOCA 7. Geometrico ed essenziale, e padrone di parecchie situazioni, ha forse l’unico torto nell’abbassarsi troppo. Ma quanto serva neroverdi è di tutta evidenza .
HENRIQUE 6,5. Gestisce una condizione non ottimale con cui lotta da settimane: prende quota con il passare dei minuti, trovando transizioni che lo portano a ridosso dell’area avversaria, ma mai lo spazio per fare male davvero. Indispensabile anche lui, come Boloca.
BERARDI 6,5. Le statistiche lo spingono nel pregara (10 gol ai viola, solo al Milan Beradinho ha segnato di più) ma la partita gli consegna solo un gol, annullato per fuorigioco. Nervoso, e innervosito, e del resto Brekalo, Quarta e Biraghi lo battono come un tappeto. Esce esauto. E ammaccato. (35’ s.t. Bajrami s.v. Si sacrifica).
THORSTVEDT 6,5. Fa 50 in neroverde, il norvegese, e festeggerebbe anche con gol ma… Trequartista atipico, ormai a suo agio in un ruolo più di lotta che di governo. Non brilla per precisione, ma c’è sempre. Ottimo movimento sul gol di Pinamonti.
LAURIENTÉ 5,5. Il Laurientè della scorsa stagione Kayode non l’avrebbe mai visto, ma quello di quest’anno è, come noto, un’altra cosa Cerca la porta – senza trovarla – al 15’, poi solo corsa, mai quella giusta (31’ s.t. Tressoldi. Subito in trincea, ne esce festeggiando)
PINAMONTI 7. Un gol da centravanti vero e, a strettissimo giro di posta, un’altra conclusione non priva di pericolosità verso la porta viola. Quarta lo martella un bel po’, lui risponde da incudine e aiuta la squadra in parecchi frangenti (35’ s.t. Mulattieri s.v. Avrebbe un paio di occasioni per far male, non le sfrutta a dovere e non chiude la partita).
Stefano Fogliani
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