L’incontenibile Berardinho. I numeri, l’azzurro e... la Juve

Con il Lecce quinto gol segnato in sei partite. Il ct Spalletti lo convoca. Sassuolo ’in allerta’ per il mercato di gennaio, i bianconeri pronti a rifarsi sotto.

8 ottobre 2023
L’incontenibile Berardinho. I numeri, l’azzurro e... la Juve

L’incontenibile Berardinho. I numeri, l’azzurro e... la Juve

di Stefano Fogliani

SASSUOLO

Dicono i bene informati che l’aumento di capitale con cui la Exor ha rafforzato le casse juventine e di cui si è fatto un gran parlare preludano all’assalto bianconero a Domenico Berardi. Assalto decisivo, mica come quello di questa estate, non andato a buon fine con contorno di ovvie polemiche: il tempo per capire come finisce non manca, ma intanto il Sassuolo in attesa di gennaio ‘lucida’ il suo gioiello, che tra l’altro torna in nazionale con la forza di numeri incontrovertibili.

La rete di Lecce – quinta in sei partite giocate – dice che il genietto calabrese è uno dei due giocatori, con Lautaro Martinez, ad essere riuscito a realizzare almeno cinque reti in ognuna delle ultime sei stagioni di Serie A, aggiunge che solo il già citato Lautaro (36) e Victor Osimhen (28) hanno preso parte a più gol di Domenico Berardi in Serie A nel 2023 (24 frutto di 16 reti e otto assist) e se si vuole stare alla statistica, non si può non fare a meno di registrare come la ‘dipendenza’ da Berardi del Sassuolo di questa stagione sia pressoché totale.

È noto, infatti, che il Sassuolo con Beradinho in più nel motore è in grado di proporre in meglio in fase offensiva, ma mai come quest’anno il talentino calabrese determina. Senza di lui i punti sono zero in due gare, con zero gol fatti, con lui i punti sono 10 e altrettanti i gol realizzati in 5 gare. Detto che di quei 10 gol la metà è roba del 10, a proposito di numeri, non resta che goderselo, l’attaccante neroverde, aspettando la sessione di mercato di gennaio. In vista della quale immaginiamo Dionisi preparerà quell’eventuale piano B cui tanti collegano larrivo di Castillejo, il cui ruolo naturale – esterno destro di piede mancino – è quello di Berardi. O meglio sarebbe, dal momento che oggi Dionisi l’attaccante ex Milan lo usa da trequartista: ci mancherebbe, peraltro, che lo sacrificasse alle spalle dell’unico giocatore del quale il Sassuolo – numeri alla mano, e non da ieri – non può fare a meno. E senza il quale, lo dice la statistica, non avrebbe i punti che ha: lo sa bene Dionisi, che non più tardi di dieci giorni fa disse, di Berardinho, che "è in grado di fare qualunque cosa. Ha talmente tanto calcio dentro che potrei metterlo a centrocampo".

Ovviamente si conta, e ci conta Dionisi, che non ce ne sua bisogno, perché Berardi sta bene dov’è. In attacco, e nel Sassuolo, aspettando gennaio.

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