L’incontentabile Grosso: "C’è tanto da migliorare"

Al tecnico neroverde non è piaciuto il primo tempo: "Imprecisi e frettolosi". Thorstvedt (quinto gol) ritrova il sorriso dopo l’estate difficile: "Squadra fortissima".

di STEFANO FOGLIANI
27 ottobre 2024
L’incontentabile Grosso: "C’è tanto da migliorare"

Mister Fabio Grosso (fotofiocchi)

"Le partite sono tutte difficili, e quando le portiamo a casa vuol dire che abbiamo fatto bene". Bene ma non benissimo, però, il Sassuolo che vince il suo quinto derby – su 13 – e soprattutto centra la quinta vittoria nelle ultime sei gare, scavalcando lo Spezia e attestandosi appena un punto sotto la capolista Pisa. "Ci sono tante cose positive, ma ancora tanto da migliorare e la volontà è quella di crescere ancora", aggiunge infatti l’allenatore del Sassuolo, che si traveste da incontentabile e manda a memoria un primo tempo chiuso sì in vantaggio di un gol, ma non interpretato al meglio. "Loro ci aspettavano, in avvio, e noi siamo stati a volte tropo imprecisi, altre volte è stata la fretta a tradirci, poi nella ripresa sono emerse le nostre qualità, ma ripeto ancora una volta che con solo la qualità non si va lontano, e che alla qualità vanno aggiunte motivazioni e la giusta mentalità, la capacità di riempire la partita che oggi abbiamo comunque avuto". Vero, e l’idea è che al tecnico neroverde sia piaciuto anche il Sassuolo che, nel primo tempo, ha dimostrato anche di saper soffire, aggrappandosi ad un Moldovan che nei 45 minuti iniziali ha fatto la differenza tanto quanto l’hanno fatta i soliti neroverdi nella ripresa. "Teniamoci stretto un gruppo importante, fatto di giocatori che hanno grandi qualità e stanno facendo bene anche se non tutti trovano lo spazio che meriterebbero, e ragioniamo – aggiunge Grosso – su quello che di buono abbiamo fatto per portarlo sulla prossima partita, un’altra gara non semplice né a livello ambientale nè per il livello dell’avversario". Il ‘Menti’, contro la Juve Stabia, insomma, è un’altra tappa, che i neroverdi approcciano comunque con la consapevolezza che deriva loro da una classifica che luccica e, perché no, anche dagli insegnamenti che si possono trarre da questo derby. "Da una parte ci sono la disponibilità che l’attenzione con cui abbiamo affrontato un avversario che qualche grattacapo ce lo ha creato, e al quale siamo stati bravi a concedere il minimo, dall’altra la necessità di essere ancora più spietati, e concreti". A dire che la strada è ancora lunga e che l’obbligo "è restare calati nella nostra realtà". Lezione che Kristian Thorstvedt, che ieri ha chiuso i giochi con il su quinto gol stagionale, ha già mandato a memoria dopo un’estate, dice, "non semplice" della quale sta facendo giustizia il bel momento. "Contento per la vittoria e per gli esiti di un derby che Sassuolo sente molto, e anche – chiude il norvegese – di essere qui, in una squadra fortissima che sa di doversela giocare con cinque sei squadre che a mio avviso non valgono meno di noi".

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