Occhio alla classifica tranquilla. Distacchi mai così marcati. Il Pisa ’21-’22 però insegna
SASSUOLO Il vantaggio sulla terza in classifica del Sassuolo, oggi, è tale da dover mettere al riparo da stravolgimenti. Certo, chi...
SASSUOLOIl vantaggio sulla terza in classifica del Sassuolo, oggi, è tale da dover mettere al riparo da stravolgimenti. Certo, chi va in campo non deve e non può pensare di avercela già fatta, ma i numeri sono chiari, e nessuno, in anni recenti (diciamo da quando la B è tornata a 38 squadre), ha mai dilapidato un vantaggio del genere dopo 26 giornate, anche perché nessuno è stato così lontano dal terzo posto appunto. Tuttavia si sono verificate comunque situazioni nelle quali chi sembrava lanciatissimo – ma va ribadito una volta di più: non come i neroverdi oggi – non è poi riuscito a chiudere la stagione con la promozione. Un esempio è il Pisa 2021-22, allenato dall’attuale allenatore dello Spezia, Luca D’Angelo, divenne campione d’inverno quella stagione: 38 punti dopo 18 giornate (2,11 la media partita, altissima), poi però, a partire dall’ultima di andata, vinse appena una delle 8 gare successive, fece solamente 8 punti in quel frangente e perse il primato; lo avrebbe recuperato a spot durante i mesi finali, salvo poi finire terzo dietro alle promosse Lecce e Cremonese e salutare il sogno ai playoff (in A sarebbe andato il Monza). Tra le squadre prime alla 26esima giornata e poi rimaste in B, si segnala il Frosinone di Pasquale Marino, nell’annata 2016-17: aveva però appena 2 punti in più della terza.
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