Palermo-Sassuolo 5-3: ciclone Pohjanpalo e la A slitta
Reazione tardiva dei neroverdi travolti dai siciliani. L’attaccante finlandese fa felice l’ex Dionisi. Per la promozione c’è da aspettare

Pierini in gol al minuto 28 della ripresa e, sotto, i tifosi neroverdi a Palermo
Sassuolo, 6 aprile 2025 – Il ‘vero’ Sassuolo lo si è visto giusto per un minuto. Quello nel corso del quale, quando correva il secondo terzo della ripresa, Pierini e Moro lo hanno issato dal 4-0 al 4-2 suggerendo un finale diverso, e ancora possibile, rispetto al quale il 90’ restituirà invece al match.
Il vero Palermo, invece, lo si vede per quel che resta della gara, prima e dopo quel ‘minuto fatale’ che fatale, per la squadra di casa che vince in carrozza, non è stato. I rosanero mortificano infatti la capolista con una ‘manita’, gettando le basi di un successo che miracola l’ex Dionisi prendendo forma già alla fine di un primo tempo che si chiude sul 3-0 per i padroni di casa e decide la gara già prima del tanto che succederà nella ripresa. Quando la squadra di Grosso si rifà sotto, ma viene respinta da un Palermo cui gli uomini di Grosso regalano, di fatto, la prima frazione, con atteggiamento di gestione e attesa che, a conti fatti, non pagherà. Il Sassuolo dell’avvio lascia infatti sia il Palermo a fare la partita, cercando dentro i minuti che scorrono il tempo di ‘registrare’ il ‘solito’ 4-2-3-1 che vede di nuovo Volpato preferito ad un centrocampista in più. Il problema, però, è che il Palermo la partita non solo la fa, ma se la prende pure, e non la molla più. Se i neroverdi, infatti, cercano improbabili intese nei ‘fantastici quattro’ (oltre al già citato Volpato, Berardi, Laurientè e Mulattieri) il Palermo va infatti per le spicce. Affidandosi ad un piano gara tanto essenziale quanto letale. Riconquistato il pallone, lo scaraventa in area neroverde, dove le amnesie di Romagna e Lovato fanno il paio con il ‘killer instict’ di Pohjanpalo, centravanti finlandese che ha cambiato i connotati al Palermo e soprattutto ad una partita – tre gol e mezzo, per lui – la cui inerzia si sposta fatalmente nel giro di meno di 10’.
Proprio Pohjanpalo sblocca da corner, andando in cielo, e c’è ancora lui sul pasticcio che il referto post-gara addebita all’autogol di Toljan e manda i rosanero in fuga: il doppio vantaggio dei padroni di casa ‘scuote’ il Sassuolo, che tuttavia non concretizza idee anche buone. Le occasioni le hanno – e le sprecano – Laurientè, Boloca, Romagna e Laurientè, ma al Palermo, che regge l’urto, basta un altro cross per trovare il ‘solito’ Pohjanpalo che triplica mandando la squadra di Dionisi al riposo in vantaggio di tre reti. Zavorra troppo pesante anche per il ‘Sassuolo dei miracoli’ che lucra dai secondi 45’ quello stesso nulla che aveva ottenuto dai primi. Segre, infatti, pianta la quarta coltellata tra le scapole della squadra di Grosso 10’ dopo l’intervallo e se i neroverdi incendiano un tratto di ripresa con due gol in 30’’, portandosi sul 4-2 con Pierini e Moro, il ‘solito’ Pohjanpalo, sul ‘solito’ corner, spinge invece il Palermo sul 5-2 e chiude giochi che non si riaprono più, nonostante il gol di Obiang che assesta il tabellino sul 5-3 definitivo.
Il tabellino
PALERMO 5
SASSUOLO 3
PALERMO (3-4-1-2): Audero; Baniya, Magnani, Ceccaroni (24’ s.t. Di Mariano); Pierozzi (45’ s.t. Vasic), Gomes, Blin (34’ s.t. Ranocchia), Lund; Segre (34’ s.t. Verre); Brunori (45’ s.t. Diakitè), Pohjanpalo. All. Dionisi
SASSUOLO (4-2-3-1): Moldovan; Toljan, Romagna, Lovato (37’ s.t. Muharemovic), Doig; Boloca, Ghion (18’ s.t. Obiang); Berardi, Volpato (1’ s.t. Lipani), Laurientè (18’ s.t. Moro); Mulattieri (1’ s.t. Pierini). All. Grosso
Arbitro: Maresca di Napoli
Reti: 18’ e 46’ p.t., 36’ s.t. Pojanpalo, 25’ p.t. Toljan (aut.), 10’ s.t. Segre, 28’ s.t. Pierini, 29’ s.t. Moro, 39’ s.t. Obiang
Gialli: Laurientè, Magnani, Toljan, Segre
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