Romagna "Consapevoli della nostra forza"

Sassuolo Il nuovo leader della difesa: "Ci serviva tempo dopo i tanti cambiamenti, ma non si parli di fuga. Il percorso è lunghissimo"

23 ottobre 2024
Romagna "Consapevoli della nostra forza"

Filippo Romagna, punto fermo della difesa di Grosso (fotofiocchi)

di Stefano Fogliani

SASSUOLO

È contento, dice, del percorso che ha fatto, e di dove questo percorso lo ha portato. Imbullonandolo al centro della difesa del Sassuolo, della quale Filippo Romagna è un punto fermo, complici 8 presenze su 9, fin qua, in campionato. Traguardo non scontato, visto il gravissimo infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi tantissimo tempo ma al quale Romagna non pensa più, guardando solo avanti. Nemmeno troppo avanti, tuttavia: in ritiro – dice – ha capito che sarebbe rimasto in neroverde ("e ci speravo", ammette), in Fabio Grosso, che lo aveva già allenato ai tempi delle giovanili della Juventus, ha ritrovato "un allenatore che conosco e stimo, del quale conoscevo le idee e il modo di lavorare" e nel Sassuolo che corre per risalire "una società cui sono profondamente legato e un gruppo affiatato, che vuole fare continuare a fare bene, e alla lunga può fare la differenza, anche perché la strada è ancora lunghissima" Gruppo dal quale Grosso sta attingendo il meglio, ruotando gli effettivi senza che i risultati ne risentano troppo: Romagna, ad esempio, era capitano contro il Cittadella, e in panchina a Brescia… "Siamo in tanti e ce la mettiamo tutta per mettere in difficoltà il mister quando deve scegliere. Credo tra l’altro la grande competizione che c’è tra di noi aiuti ognuno a dare sempre il massimo, a far sentire tutti coinvolti. A suggerire che tutti sono utili, nessuno indispensabile"

Il Sassuolo ha fatto 5 punti nelle prime 4 giornate, 13 nelle ultime 5: cosa è cambiato da fine agosto ad oggi?

"Credo che le prime gare ci abbiano dato le giuste consapevolezze, e che servisse comunque tempo dopo il tanto che è cambiato questa estate, tanto a livello di guida tecnica che a livello di giocatori"

Gli addetti ai lavori parlano già di fuga di Pisa, Spezia e Sassuolo…

"La fuga, in Serie B, non esiste. Meno che mai dopo così poche giornate: la stagione non ha ancora detto nulla. Motivo in più per restare sul pezzo, e continuare a lavorare con l’obiettivo di vincere ogni volta che si va in campo, sapendo bene che può anche capitare di non vincere, ma questo non deve toglierti fiducia e voglia di migliorare. In B ogni gara presenta difficoltà e se è vero che il Sassuolo sa di essere forte e non si nasconde, sa anche che i conti si fanno oggi e si faranno domani con rivali sempre più agguerriti"

Il prossimo, di avversario, è il Modena, per un derby particolarmente sentito…

"In palio ci sono sempre tre punti, è vero, ma è una partita speciale per l’ambiente, che vogliamo affrontare al meglio. Una bella gara, attorno ci sarà un’atmosfera particolare, contro un avversario tosto, che ha valori importanti. Sia dal punto di vista della qualità dei giocatori che da quello dell’atteggiamento. Il Modena mette tanto, in campo, a livello di fisico, corsa e motivazioni. Dovremo anche noi metterci tutto quello che abbiamo" Del Sassuolo si parla come di una delle favorite: si parla di rosa ‘illegale’ per la B…

"Tanto ‘illegali’ non siamo, però, visto che siamo terzi in classifica e dobbiamo recuperare su quelle che ci stanno davanti facendo anche attenzione a chi segue, ed in particolare alle tante squadre che immagino risaliranno la china e vorranno essere protagoniste quanto lo vogliamo essere noi".

Quindi?

"Quindi a quello che si dice di un Sassuolo favorito non facciamo troppo caso: la B non lascia spazio a cali di tensione e obbliga a gestire nel modo giusto quegli alti e bassi che la stagione riserva a tutti. Da parte nostra, oltre ad un impegno costante e alla continuità di rendimento, servirà soprattutto equilibrio per affrontare sia i momenti in cui tutto va come deve che quelli più tosti, in cui le cose non dovessero ‘girare’ a dovere".

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