Sassuolo Big in crisi, ma è soltanto l’inizio

I neroverdi deludenti in buona compagnia. Non se la passano meglio Samp, Palermo e Frosinone. Grosso: "Oggi non guardiamo la classifica"

3 settembre 2024
Sassuolo Big in crisi, ma è soltanto l’inizio

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di Stefano Fogliani

SASSUOLO

Questo Sassuolo, che sulla carta è una big, e in classifica, con i suoi 5 punti, beccheggia in mezzo al guado, tre punti sotto il primo posto e quattro sopra l’ultimo, guasta il sonno dei tifosi neroverdi, ma non si può dire non sia in buona compagnia.

Premesso che trattasi di magra consolazione, e che quatto giornate giocate, tra l’altro, a mercato aperto, sono niente, per una volta vale la pena guardare in casa d’altri e registrare come la ‘falsa partenza’, dentro questo indecifrabile campionato, non abbia condizionato, tra le favorite, solo i neroverdi di Grosso. Accreditati dagli addetti ai lavori di evidenti favori, come neoretrocessa più forte, e piazzati, sempre dagli addetti ai lavori, in prima fascia insieme a Palermo, Cremonese, Sampdoria e Pisa. Ebbene, classifica alla mano, fede ai pronostici fin qua la tengono solo i toscani di Pippo Inzaghi, che convidono la testa della classifica, a 8 punti, con lo Spezia e la sorprendente Juve Stabia. Il dettaglio, che non è un dettaglio, è che a punteggio pieno non c’è nessuno, quindi c’è ampio margine per recuperare, ma non sfugge come questa primissima tranche di campionato le vittime più illustre le abbia fatte proprio tra le big più attese. In primis i neroverdi, che la classifica vuole addirittura al 13mo posto, ma mica ci sono solo gli uomini di Grosso tra quelli cui la sosta imporrà i ‘lavori forzati’. La stessa Cremonese, che ad un organico che la stagione scorsa ha sfiorato la promozione diretta e ha aggiunto giocatori importanti ad una rosa già importantissima, di punti ne ha 6 ed è settima in classifica, a dire che mica se la passa troppo meglio di quel Sassuolo che ha appena mortificato, e peggio dei grigiorossi stanno Palermo e Sampdoria, ovvero le altre big più attese, protagoniste fin qua di un avvio lontanissimo dalle aspettative. I rosanero dell’ex Dionisi sono 15mi a 4 punti, figli di un pari e di una vittoria, ma soprattutto di un rendimento offensivo – mezzo gol a partita – che fin qua non rende giustizia ad un organico che vale sulla carta decisamente di più.

Come vale molto di più, rispetto alla classifica che ha, la Sampdoria, addirittura terz’ultima a due punti, che ha tra l’altro già dato il benservito al tecnico Andrea Pirlo. I blucerchiati sono una delle tre squadre, insieme a Frosinone (altra neoretrocessa dalla quale ci si aspettava di più) e Bari, che non hanno ancora vinto. La sintesi? Nessuna delle big, a parte il già citato Pisa, corre, e per i neroverdi nulla è perduto dentro una classifica che, ha detto Grosso, "oggi non guardiamo". Molto, moltissimo, deve ancora succedere.

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