Sassuolo Con la B seconda squadra in archivio

I neroverdi devono definitivamente rinunciare al progetto di una Under 23 da iscrivere in Serie C. Serviranno anni per provarci di nuovo .

di LORENZO LONGHI -
3 giugno 2024
Sassuolo Con la B seconda squadra in archivio

Sassuolo Con la B seconda squadra in archivio

Con la retrocessione in B il Sassuolo si trova costretto a dover rimandare a data da destinarsi anche un progetto al quale la società teneva parecchio, quello della seconda squadra, l’Under 23 da iscrivere al campionato di Serie C, come sinora hanno fatto la Juventus e l’Atalanta, ricavandone sicuri benefici in merito alla crescita di alcuni dei loro giovani giocatori da lanciare tra i professionisti.

Il Sassuolo ragionava sull’opportunità da un paio di anni, frenato però dai regolamenti federali relativi ai criteri di iscrizione, dal momento che le seconde squadre possono ottenerla solo a integrazione degli organici (ovvero in caso di mancata iscrizione delle aventi diritto, con questo ordine di priorità: una seconda squadra, una formazione di Serie D, e una retrocessa dalla Serie C) e attraverso un ranking per le interessate alle seconde squadre stilato in base a tutta una serie di parametri – dalla posizione in classifica dell’anno precedente al numero di giovani schierati, passando per la presenza media sel pubblico sugli spalti – che, in definitiva, privilegiavano altri club (su tutti il Milan) facendo scalare quello neroverde nella graduatoria. Carnevali ne aveva parlato diffusamente un anno fa, era il 23 giugno 2023, nel corso di un’intervista radiofonica a Rai Gr Parlamento: "Noi siamo pronti – disse –, ma è un progetto che per quest’anno stiamo abbandonando, non ci sono le condizioni: dovremmo aspettare quattro mancate iscrizioni e questo è un grande problema per il calcio italiano. Il Sassuolo la seconda squadra vuole farla, ma, se andiamo avanti con questo modus operandi, rischieremo di avere le seconde squadre chissà tra quanti anni".

Considerando che la federazione non ha modificato il regolamento, almeno sinora, l’impedimento dirimente in questo momento è proprio la retrocessione, considerando che l’opportunità delle seconde squadre è riservata ai club di Serie A. Già per questo l’iter non può proseguire, almeno per questa stagione, ma va anche segnalato che la retrocessione farà sì che alcuni elementi della attuale Primavera che sarebbero potenzialmente stati utili per la seconda squadra possano avere un’opportunità in B, in un organico che verrà rivoluzionato, accelerando così i tempi. Detto questo, è evidente che la retrocessione attuale – anche nella speranza che il Sassuolo riesca a rimbalzare di nuovo in A già tra un anno – è una mannaia per il progetto della seconda squadra neroverde in una prospettiva non solo di breve, ma anche di medio termine.

Regolamenti, contesto e priorità (in questo caso la risalita) costringono a rimandare di almeno due-tre anni il progetto, tenendo presente poi che, in questo lasso di tempo, nei campionati potrebbe verificarsi anche un cambiamento di format le cui conseguenze andrebbero valutate. E l’idea che un anno fa pareva non lontanissima potrebbe non vedere mai la luce.

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