Sassuolo, è una fuga a tre. Miglior attacco con il Pisa

Fa sul serio la squadra di Grosso. Da settembre a oggi un ritmo da primato

di STEFANO FOGLIANI
21 ottobre 2024
Sassuolo, è una fuga a tre. Miglior attacco con il Pisa

La gioia dei neroverdi, incontenibili al ’Rigamonti’

Se Brescia per il Sassuolo era, come è stato fin troppo facile evidenziarlo alla vigilia trattandosi della nona giornata, la prova del nove, non si può dire i neroverdi non l’abbiano superata. Dopo il cappotto rifilato al Cittadella, un pokerissimo ai danni del Brescia che in casa, in quattro gare, aveva vinto tre partite subendo tre gol, terzo posto consolidato e prove tecniche di allungo insieme a Pisa e Spezia, mai così lontane, come il Sassuolo, da chi insegue. Impressionano, nel Sassuolo, gli undici gol segnati in 180’ (con 7 giocatori diversi) ma soprattutto il ruolino di marcia cui i neroverdi, dopo la prima (e unica) sconfitta patita con la Cremonese a fine agosto, hanno impresso un ritmo che fin qua non ha tenuto nessuno. Il balzo dei neroverdi (13 punti in 5 partite) vale 10 posizioni scalate in classifica, oltre che il miglior attacco del campionato (insieme al Pisa) e il miglior rendimento esterno e vale, appunto, il primo ‘strappo’ della stagione, confezionato insieme a toscani e liguri con i quali tuttavia i conti è presto per farli. Lo sa bene Grosso, cui se si sottopone la classifica fa ‘spallucce’, forse ricordando come, 50 giorni fa, quello stesso Sassuolo che oggi ha cambiato marcia era tredicesimo. Pisa e Spezia, che già allora erano primi e secondi, sui neroverdi avevano rispettivamente 8 e 4 punti di vantaggio. Ebbene, il vantaggio del Pisa si è dimezzato, quello dello Spezia è giusto di una lunghezza, ma l’idea è che perché Grosso sorrida largo serve altro. "Guarderemo la classifica quando sarà il momento", ha detto nel dopogara del ‘Rigamonti’, facendo aggiungendo come "della classifica un’idea più o meno ce l’ho, ma è troppo relativa perché manca ancora tantissimo e il lavoro da fare per migliorare sotto diversi aspetti non manca: l’importante sarà essere bravi ad allenarci ogni giorno per confermarci a questi livelli". Livelli, peraltro, non male, alzati simultaneamente dal rientro di Berardi e da un organico extralarge del quale il tecnico sta disponendo con rara efficacia – sabato nona squadra diversa dal 1’ su 9, 2 gol su 5 arrivati dai subentrati – incastrando nell’incedere dei neroverdi un ritmo che, da settembre ad oggi, non ha tenuto nessuno. Il Pisa capolista nelle ultime 5 gare ha fatto 12 punti, segnato 10 gol subendone 7, il Sassuolo 13, segnando 14 gol e patendone appena tre. Il segnale che Grosso ha mandato al campionato è forte e chiaro.

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