Sassuolo, esame di maturità. Ma il Monza è come un tabù

Negli annali manca una vittoria dei neroverdi contro i brianzoli in Serie A. Solo in una occasione su dieci mister Dionisi è riuscito a ottenere i tre punti.

1 ottobre 2023
Sassuolo, esame di maturità. Ma il Monza è come un tabù

Sassuolo, esame di maturità. Ma il Monza è come un tabù

di Stefano Fogliani

SASSUOLO

La prova del nove, visti i punti in classifica del Sassuolo. O, meno prosaicamente, il primo esame di maturità cui il campionato sottopone il Sassuolo, reduce dalle due fragorose – e inaspettate – vittorie contro Juventus e Inter che ‘obbligano’, adesso, il gruppo, a scegliere cosa fare da grande.

Monza e Lecce prima della pausa qualcosa diranno, e chi pensa che possa trattarsi di gare sulla carta abbordabili perde di vista il limite oltre cui questo Sassuolo deva andare, a cominciare proprio dalla gara di domani. Si chiama continuità, l’obiettivo che persegue Alessio Dionisi lavorando più sulle teste che sulle gambe di un gruppo capace, fin qua, di tutto, e del suo contrario ma che, ad oggi, ha già più della metà dei punti che aveva la scorsa stagione alla fine del girone di andata.

Conscio della facilità di incappare in ‘vuoti d’aria’ (quindici giorni fa il Sassuolo perdeva a Frosinone, facendosi rimontare da 0-2 a 4-2) che già in altre occasioni hanno depotenziato i neroverdi, Dionisi continua a lavorare su equilibri non ancora del tutto assestati, e a Monza e Lecce – ma prima arriva il Monza – chiede un lasciapassare che ‘sdogani’ i suoi oltre l’etichetta di ‘bella incompiuta’ che meraviglia contro le big ma è facile alla depressione quando non ha troppe luci accese addosso. E studia, in parallelo, statistiche oltre le quali provare ad andare di slancio, strizzando magari l’occhio ai tanti record sbriciolati da quando è a sedere sulla panchina neroverde. Già: perché il Monza, anche se i precedenti nella massima serie sono solo due è insieme al Livorno, l’unica squadra contro cui il Sassuolo non ha mai vinto in Serie A ed è, sempre insieme ai toscani, la squadra contro cui i neroverdi hanno realizzato meno reti nella massima serie.

Allargando lo spettro d’osservazione ad altri palcoscenici, tra l’altro, si scopre anche che il bilancio dei precedenti premia ancora i brianzoli (6 su 12 vinte, in campionato) che sono, a loro modo, anche la ‘bestia nera’ di Alessio Dionisi: 10 incroci da tecnico sulle panchine di Olginatese, Imolese, Empoli e Sassuolo, una sola vittoria – nel 2019 – per il tecnico toscano che cercherà un altro exploit cercando di cambiare il meno possibile a dispetto della terza gara in poco più di una settimana. Da valutare c’è Erlic, uscito ammaccato da San Siro, Viti out per un problema all’adduttore, ma sul resto i margini di manovra ci sono, anche per attuare un turnover fisiologico che tuttavia Dionisi immaginiamo limiterà alla seconda parte del match, chiedendo aiuto a quelle seconde linee (Defrel, Pedersen, Castillejo, magari Ferrari) che gli hanno fin qua garantito l’affidabilità richiesta.

FEMMINILE. Dopo lo sfortunato debutto a Firenze che l’ha visto incappare nelle prima sconfitta stagionale e la pausa per le nazionali, torna in campo il Sassuolo Femminile che al Ricci, oggi alle 14,30, affronta il Pomigliano reduce, come le neroverdi, da una sconfitta all’esordio.

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