Sassuolo, meritato riposo. La sosta sinonimo di rientri
Nel successo di Bolzano si sono visti anche segnali di stanchezza della squadra. Grosso conta di recuperare Moldovan e Ghion, oltre al già certo Volpato.
di Stefano Fogliani
SASSUOLO
Anche se gli toglie Pedro Obiang, Kristian Thorsvedt, Volpato, Tarik Muharemovic, Andrea Lipani e Cristian Volpato, tutti arruolati dalle nazionali di appartenenza e attesi di nuovo in gruppo solo tra lunedi e mercoledi prossimi, nessun dubbio che la pausa imposta dalla parentesi internazionale al campionato gioverà al Sassuolo di Fabio Grosso. E non solo in termini di recupero di energie fisiche e mentali – le ultime due gare dei neroverdi hanno evidenziato qualche segnale di stanchezza, palesatosi attraverso una manovra non brillantissima non tradottasi, tuttavia, in risultati che sorridono –, quanto di possibilità di recuperare qualcuno tra i non pochissimi giocatori attualmente ai box. E se Volpato, che si aggrega all’Under 21, ha ‘saltato’ due gare per squalifica, possibile che due settimane di allenamento restituiscano a Grosso anche Horatiu Moldovan, portiere rumeno ammaccatosi a Castellamare di Stabia e out sia contro il Mantova che contro il Sudtirol.
Probabile, anche se non certo, anche i rientro di Andrea Ghion, un altro fermatosi a Castellamare di Stabia ma cui la pausa dovrebbe dar modo di recuperare. Più difficile, invece, pensare di ritrovare, già il prossimo 23 novembre contro la Salernitana, Doig e Lovato, il cui recupero procede con linea del traguardo. Fissata però tra la fine di novembre ed i primi di dicembre. Oggi il gruppo ricomincia a lavorare dopo i due giorni ‘liberi’ che gli ha concesso Grosso, ed è inutile sottolineare come la possibilità di lavorare senza la partita che incombe alzerà anche il livello di condizione di Domenico Berardi, reduce da due gare nell’undici iniziale.
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