Sassuolo: Moldovan verso il riscatto, Turati torna con incertezze
Il Sassuolo valuta il riscatto di Moldovan mentre Turati torna con dubbi dopo la retrocessione col Monza.

Il Sassuolo valuta il riscatto di Moldovan mentre Turati torna con dubbi dopo la retrocessione col Monza.
Un anno fa, settimana più, settimana meno, il Sassuolo scopriva, ben oltre le attese, di trovarsi, dopo la retrocessione, con la porta aperta: da un lato il rapporto, ormai deteriorato, con Andrea Consigli, dall’altro la decisione di Stefano Turati di non scendere in Serie B con i neroverdi – cresciuto nel vivaio del Sassuolo, era la prima opzione – e la condizione di trovargli un’altra sistemazione, il tutto aggiunto al ritiro di Pegolo e la fine del prestito di Cragno, ed ecco il club costretto, nel momento più delicato, a doversi dedicare alla completa ridefinizione di un reparto che, per anni, non aveva avuto bisogno di modifiche.
Com’è andata a finire, poi, l’abbiamo visto nel corso della stagione: cominciata l’annata in agosto con Giacomo Satalino, a sua volta rientrato dal prestito alla Reggiana, come titolare, e Alessandro Russo vice, la dirigenza ha trovato l’accordo con il Monza per la cessione a titolo temporaneo di Turati e ha continuato a monitorare il mercato sino alla sua chiusura, quando ha definito e annunciato l’arrivo di Horatiu Moldovan dall’Atletico Madrid. Quest’ultimo, già da metà settembre, si è preso il posto tra i pali e non lo ha sostanzialmente più mollato sino a quando, a promozione acquisita, Grosso non ha deciso di concedere a Satalino la ribalta delle ultime gare. Per il rumeno, 27 presenze, per altrettante reti subite e 11 clean sheet.
Rispetto ad allora, il panorama odierno è completamente cambiato: su Moldovan, il cui prestito era costato 0,5 milioni, sarà verosimilmente esercitato il diritto di riscatto a una cifra già stabilita (0,8 milioni), anche perché il portiere ha convinto tutti e il prezzo può essere considerato un affare, anche in vista di una futura rivendita – non oggi, certamente – con relativa plusvalenza. Satalino è sotto contratto, e può essere considerato un vice affidabile anche in Serie A, ma il grande dubbio riguarda proprio Turati che, dopo il gran rifiuto dell’estate 2024, e dopo una stagione nella quale non ha deluso ma ha incassato un’altra retrocessione, tornerà al Sassuolo – il Monza, non avendo diritti di riscatto, nelle ultime giornate sta peraltro preferendogli Pizzignacco, che è di sua proprietà – e non è detto che lo faccia per restare. "Turati l’abbiamo ceduto in prestito secco, non voleva rimanere – questo aveva detto l’ad neroverde Carnevali, al termine dell’ultimo mercato estivo – e questo non mi è piaciuto perché i giocatori devono accettare certe situazioni. Era una situazione vantaggiosa per valorizzarlo e poi avere il tempo di decidere cosa fare. Turati deve crescere".
Il tempo per decidere cosa fare è arrivato, ma nel frattempo il Sassuolo un portiere al quale affidarsi l’ha trovato. La carestia di un anno fa è diventata abbondanza, ed è una nuova opportunità.
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